Sean Sogliano fa chiarezza sulla situazione dell’Hellas Verona

Sean Sogliano fa chiarezza sulla situazione dell’Hellas Verona

Finita la sessione invernale del calcio mercato, in vista di Monza-Hellas Verona di domenica 11 febbraio (calcio inizio ore 15) altro scontro cruciale per i gialloblù di Baroni sulla strada della salvezza, il direttore sportivo Sean Sogliano ha fatto chiarezza sulla situazione finanziaria della società del presidente Maurizio Setti. Come è nel suo stile non si è “nascosto” a fronte dei 15 calciatori ceduti ed 8 acquistati in questa sessione invernale.

“La linea presa dalla società è stata quella di voler sistemare e migliorare la forza economica del club” ha spiegato in conferenza stampa il direttore sportivo “le vendite hanno dato solidità al Verona. Quando un club è sano e solido, cade in piedi qualsiasi cosa succeda, questa è stata la priorità”. Priorità che non cozza col progetto sportivo, secondo Sogliano. “Le prestazioni delle ultime partite dimostrano che non ci siamo arresi e non abbiamo alzato bandiera bianca”.

La salvezza rimane il conclamato obiettivo ma per centrarlo occorre che tutti remino dalla stessa parte. Compresi gli attaccanti Henry e Bonazzoli al centro, fino all’ultimo, di possibili trasferimenti poi sfumati in extremis: “Per Henry c’è stata la possibilità di andare in Belgio, i suoi agenti volevano che lui andasse. Non è successo perché non era possibile andare all’estero in prestito, avevamo esaurito gli slot, l’unica soluzione era che andasse in maniera definitiva. L’ultimo giorno ha avuto la possibilità di andare a Salerno ma a questo abbiamo detto no. Ho parlato con lui, deve rimboccarsi le maniche, è uno degli attaccanti che abbiamo e che deve segnare per noi”.

Quanto a Bonazzoli, ha concluso Sogliano, “è un bravo ragazzo, ma vive con sè stesso una situazione complicata. Sta giocando poco, penso che la chiusura del mercato sia una manna dal cielo per lui. Ora può pensare solamente ad allenarsi dando il massimo per riuscire a giocare oppure ad allenarsi male per andare via tra cinque mesi. Dipende da lui”.

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