Sacchi avvisa il Milan: “Per vincere serve il gioco”

Da Firenze, laddove visse una delle prime esperienze da allenatore alla guida della Primavera viola, Arrigo Sacchi ha detto la propria in merito a due temi molto sentiti dal Profeta di Fusignano, l’esonero di Carlo Ancelotti dal Bayern Monaco e il difficile momento attraversato dal Milan:

“Mi è dispiaciuto, ma non solo per Carlo, che è un mio amico fraterno, una persona che stimo tantissimo… La verità è che mi è dispiaciuto per il Bayern, che si è comportato come un club qualsiasi” la sentenza di Sacchi. 

“Il Milan tornerà grande quando i tifosi chiederanno con insistenza il bel gioco – ha proseguito l’ex ct azzurro – Se giochi male e vinci, non devi essere contento. Se lo si è se si vince in maniera fortunosa, non si migliorerà mai. Questo è un Paese che fatica a rinnovarsi da questo punto di vista: a distruggere non si impara, a costruire sì”.
 

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