
Pietro Vultaggio, giornalista MilanoReporter, ScrivoNapoli, BuongiornoSlovacchia, opinionista Sportal.it, dà i voti agli uomini di Di Francesco.
Olsen 5: si riscatta nel finale quando argina il Real Madrid per una gara che avrebbe potuto assumere le sembianze di una goleada, sempre incerto nelle uscite e il secondo gol sulla coscienza.
Florenzi 6: di nuovo in campo, non sfigura nel ruolo di terzino, ma si vede che soffre ed è frenato, ma è pur vero che davanti aveva Bale, uno tra i migliori al mondo. Tiene in gioco Vazquez ma la responsabilità è del portiere che non è avanzato di qualche metro per opporsi e anticipare l’avversario…
Manolas 6.5: peccato che non sappia impostare il gioco, ruolo a cui è costretto dato che i compagni lo cercano insistentemente, però il suo ruolo lo sa far bene e così Benzema tocca pochi palloni.
Fazio 3: dopo il regalo ad Immobile per il gol del pari al derby stasera spalanca la strada a Bale per il vantaggio giallorosso ad inizio secondo tempo. Terrificante.
Juan Jesus sv: non ha giocato… peccato e si è visto… eppure alla vigilia lo davano per titolare nella difesa a tre.
Kolarov 7: tornato ai livelli della scorsa stagione, spinge e si propone al tiro in area avversaria, meriterebbe anche un rigore per un fallo di mani che l’arbitro non vede…, sfiora in un paio di occasioni la rete. Se avesse evitato anche la battuta nella conferenza stampa della vigilia sui tifosi che non capiscono di calcio quindi non possono giudicare sarebbe stato perfetto…
Nzonzi 3: lento, lento, lento sempre: quando ha la palla tra i piedi, quando dovrebbe rincorrere l’avversario, quando esce dal campo sostituito sotto una bordata di fischi.
Coric 6: prima o poi giocherà una partita dallo 0-0 e non quando gli si chiede il miracolo? Stasera ha fatto il suo compitino…
Pellegrini Lorenzo sv: neppure lui ha giocato… vederlo sconsolato in tribuna a vedere i compagni fa soffrire anche noi, ma può star tranquillo con la Roma negli ottavi si rifarà
Zaniolo 7: a tratti anche superbo, questo ragazzo ha la stoffa del campione, se non si brucia e soprattutto se non lo vendono, tra 20 anni entrerà nella Hall-of-Fame. Serve un assist al bacio ad Under che qualsiasi tifoso (anche quelli del Real Madrid per inerzia) avrebbe segnato.
Cristante 4.5: anziché impostare il gioco ripiega su Manolas, si perde gli avversari quando prova a fare il pressing troppo alto “alla Nainggolan” per intenderci.
Under 3: fallire un gol a porta vuota ad un metro dalla linea nei minuti di recupero del primo tempo sullo 0-0 contro i campioni d’Europa è imperdonabile, il resto sono chiacchere da bar.
El Shaarawy 6: esce per infortunio, non demerita, prova a creare la superiorità sulla fascia facendo ripartire l’azione, senza strafare.
Kluivert 5: prova a superare i difensori del Real Madrid, ma la stoffa è un’altra rispetto a quelli del campionato italiano e quando prova a concludere le dimensioni della porta sono sempre quelle e la mira è abbondantemente sbagliata. Occasione fallita per mettersi in mostra per una grande squadra a cui ambiscono lui e il padre… dato che considerano la Capitale una tappa di passaggio.
Schick 4: sfortunato sì, però ci mette anche tanto del suo. Assente sotto porta quando la palla vaga nell’area di rigore a porta vuota, il goleador pensa a segnare, lui quando milita con la Roma no, questo è il vero grande problema.
Dzeko sv: anche lui non ha giocato per via di un infortunio. Quando manca il secondo miglior goleador per gol a partita in Champions League (il primo è Cristiano Ronaldo) degli ultimi 12 mesi si sente la mancanza… soprattutto se i sostituti fanno di tutto per farlo rimpiangere.
Totti 10: ha strappato più applausi lui che tutti i giocatori della Roma messi insieme. Se addirittura i grandi ex del Real Madrid (compreso quel presidente Florentino Perez che tanto lo corteggiò) si sono scomodati per venirlo ad omaggiare nel giorno in cui è entrato a far parte della Hall-of-Fame giallorossa vuol dire che il passato non si dimentica e che i tifosi sanno giudicare i giocatori. Il suo numero… il suo voto…
Di Francesco 8: la squadra ottiene la qualificazione agli ottavi di Champions League (tra le migliori 16 d’Europa) ancora prima di scendere in campo, grazie ai 9 punti conquistati finora. Gli mancano dei giocatori chiave, l’amalgama della squadra non c’è, quelli in campo compiono errori clamorosi sotto-porta, non segnando, e davanti alla porta, facendo segnare gli avversari. Può essere colpa sua? I tifosi distribuiscono fischi a tutti tranne a lui e a qualcun altro, perché?