Roma, De Rossi difende Lukaku e studia una nuova soluzione

Roma, De Rossi difende Lukaku e studia una nuova soluzione

Il tecnico della Roma Daniele De Rossi alla vigilia della partita contro il Torino ha parlato di Romelu Lukaku, fortemente criticato nelle ultime settimane: “E’ stato tra i primi a correre verso la Sud dopo la vittoria col Feyenoord, non abbiamo nemmeno analizzato il rigore sbagliato perché capita, so solo che al 120’ è scattato, ha dribblato l’avversario e il portiere ha fatto un miracolo. Ci saranno dei momenti dove toccherà la palla e ci porterà in trionfo, è tranquillo e sereno. Se gli attaccanti non segnano per un paio di partite si avviliscono, ma lui ha segnato all’andata con il Feyenoord e non potrei essere più contento di lui”.

“Lukaku-Abraham? Quando li ho visti insieme…”

La possibile soluzione in coppia con Abraham: “Quando l’ho visto vicino a Abraham ho pensato subito che avrei voluto farli giocare insieme, poi dobbiamo vedere quando tornerà Tammy, che è fuori da diversi mesi. È un’idea che può piacermi, ma non è la certezza del mio futuro, idem ora che abbiamo Azmoun come vice attaccante, altrimenti avrei cercato di tenere Belotti”.

“De Zerbi, un genio”

In Europa League la Roma dovrà vedersela con il Brighton di De Zerbi: “Non volevo il Brighton, è una partita difficile da preparare, ha fatto male a tante big in Inghilterra. Stimo De Zerbi, che con me in particolare è stato tipo un libro aperto: mi ha messo a disposizione libri, dati, mi ha dato parole di conforto, poi le nostre figlie sono amiche, si beccano ai Roma Club di Londra per vedere le partite della Roma, immagino che sua figlia non sarà con la sciarpa della Roma contro di noi (ride, ndr). Questa cosa ci ha unito molto di più, penso che sia un genio, può piacere o no ma ha portato qualcosa di nuovo e chi lo fa è un allenatore geniale”.

“Torino? Ogni partita qui è la partita della vita”

Il Torino: “Sarà tosta, ma chiedo grande intensità, ogni partita qui è la partita della vita. Dobbiamo correre, non possiamo fermarci, se avessimo già vinto la coppa ci starebbe l’appagamento, ma siamo solo agli ottavi. È bello godersi queste serate per qualche ora, facciamo 12 ore, ma adesso dobbiamo preparare la partita, se scendiamo in campo ancora ubriachi di felicità ho fatto un lavoro pessimo”.

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