
Pietro Vultaggio, giornalista MilanoReporter, ScrivoNapoli, BuongiornoSlovacchia, opinionista Sportal.it, dà i voti agli uomini di Ranieri.
Mirante 6: il portiere si prende una mezza giornata libera. Normale amministrazione e non corre nessun pericolo.
Florenzi 6,5: gioca una grande gara sulla corsia di destra, regalando assistenza con costanza e qualità in egual misura ai suoi compagni di squadra.
Manolas 6: subisce una pallonata e lascia a tutti un brivido, ma poi si riprende e ha poco lavoro da fare. Stona però l’ammonizione.
Fazio 6,5: inizia subito con il piatto forte, ovvero un colpo di testa che sfalda l’equilibrio e piega definitivamente il piano della partita. Poi opera buona guardia su Pavoletti e assicura tutto il reparto.
Kolarov 6,5: dopo grandi giocate sulla fascia sinistra, trova il giusto affondo e la palla del 3-0. Ottavo gol in campionato, una benedizione per un terzino.
Pellegrini 6,5: ripulisce tutte le palle sporche e vince molti duelli a metà campo, dando così colore e brillantezza all’azione romanista.
Nzonzi 6: solita calma amministrazione. Il centrocampo è suo, ma sempre lento.
Kluivert 7: infiamma la folla con grandi accelerazioni, portando assist e inquietudine nell’area del Cagliari. Poi, quando gioca senza palla, diventa un giocatore normale, ma oggi è da promuovere.
Coric s.v.
Pastore 7: anche se l’avversario non era complicato, oggi si è rivisto il vecchio giocatore ammirato a Palermo. Imbuca il 2-0 come si fa al biliardo, sporca la traversa con un tiro che spiazza il portiere sardo e si vede per altre buone giocate.
Perotti 6: offre il suo buon contributo alla partita.
El Shaarawy 6,5: il Faraone al servizio degli altri. Offre a Dzeko molte palle gol, poi sforna il giusto assist a Pastore. Nel secondo tempo si spegne e gioca il resto della partita in maniera normale.
Dzeko 6,5: diventa il perno centrale che favorisce tutte le azioni offensive dei capitolini. Purtroppo, gli manca il gol, ma oggi questo non diventa un peso visto il risultato finale.
Ranieri 7: tutto giusto per l’allenatore testaccino, che indovina formazione e cambi. Affrontare il Cagliari in casa è sempre un vantaggio, ma ormai la Roma vuole giocarsi fino in fondo l’accesso alla Champions e, se recupera tutti gli effettivi, può ancora dire la sua.