Rocco Commisso se la prende con la burocrazia

La Fiorentina è stata una delle squadre della Serie A più interessate dal dramma Coronavirus, con casi di positività sia a marzo che nelle settimane successive, prima della ripresa della preparazione in vista del possibile ritorno del campionato.

Eppure il presidente Rocco Commisso non ha dubbi nel dibattito sulla ripresa della Serie A. Sul tema, anzi, l’imprenditore italo-americano, intervistato da ‘Sportmediaset’, non ha risparmiato qualche frecciata nei confronti della politica italiana: “Ci sono troppi poteri e troppa burocrazia anche per prendere una decisione così. In America abbiamo altri ministri, ma non abbiamo quello dello sport. In Italia abbiamo il ministro dello Sport, il Consiglio dei ministri, i partiti, i dottori. Spero che si arriverà alla decisione che ci lasci giocare”. 

“Il calcio è una grandissima industria in Italia, ho sempre detto che la salute deve venire prima ma mettiamoci d’accordo per iniziare al più presto e con regolamenti giusti – ha aggiunto il patron viola – Non si può cominciare e poi, se uno viene trovato positivo, tutta la squadra deve andare in quarantena per 14 giorni. Non è così in Germania, credo che non sia così neppure in Inghilterra e neanche in Spagna”.

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