Ripresa Serie A, Zenga non teme il caldo

Il tecnico, che non ha ancora avuto modo di esordire sulla panchina del Cagliari, non ha paura di giocare in estate.

Scelto dalla dirigenza del Cagliari per sostituire l’esonerato Ronaldo Maran, Walter Zenga non è ancora riuscito a sedersi sulla panchina degli isolani a causa della sospensione dei campionati. La voglia di tornare a dettare indicazioni da bordocampo però è tanta, senza timori per le alte temperature nel caso si dovesse giocare a luglio e agosto.

“Ho già preparato tutto – ha rivelato nel corso di un’intervista a ‘SportWeek’: dagli allenamenti distanziati alla gestione delle partite in luglio o agosto. Ho allenato sei anni in Medio Oriente, lì si gioca ad agosto a 45 gradi, saprò come si fa, no?”.

Zenga ha anche tracciato un profilo dei suoi maestri che lo hanno ispirato nel corso degli anni e del suo modo di reagire a risultati negativi: “Ho imparato molto da almeno sei dei miei allenatori: Sonetti, Radice, Vicini, Trapattoni, Bagnoli e Eriksson. Ho pianto per il calcio: ad esempio quando ho perso la finale di Coppa di Romania con il Nacional, e anche a Napoli, quando il Crotone andò in B: mi chiusi nello spogliatoio per venti minuti, non smettevo più”.

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