Riecco la pazza Inter, 3-3 a Verona

Mai anticipo domenicale fu probabilmente più spettacolare davanti a 21mila spettatori. Un  3 a 3, quello tra Inter e Chievo, su cui possono recriminare entrambe le squadre. Ovviamente l’Hellas che non ti aspetti, che arrivata a condurre 3 a 1 firmato Helander, Pisano e Ionita per poi farsi raggiungere da Icardi e Peresic dopo il gol in apertura di  Murillo; ovviamente l’Inter lenta e prevedibile nel primo tempo, che ha subito tutte le reti su stacco aereo degli redivivi gialloblù. Hellas non ha mai perduto nel girone d’andata, 7 punti in cinque partite, giovedì sera incontrerà la Lazio. Inter ripetutamente invitata dai propri tifosi, oltre 500 al Bentegodi, a tirare fuori gli attributi nella ripresa.
 
Primo tempo. Subito Inter ma anche Gollini, l’estremo Hellas, c’è. 7’: grande azione nerazzurra, centro basso di Icardi per Palacio che si fa ipnotizzare dal portiere scaligero bravissimo a respingere. Non passano due minuti che l’Inter realizza lo 0 a 1 con uno stacco di Murillo (8’), correggendo un angolo. Verona subito reattivo ma Pazzini è bloccato in angolo. Secondo angolo Hellas ed ecco lo stacco imperioso di Helander per l’1 a 1 gialloblù. L’Hellas non si ferma. Al 16’ è Pisano, sempre di testa, a realizzare il bis, saltando più in alto di tutta la retroguardia nerazzurra: 2 a 1 Hellas. L’Inter ammortizza il colpo e, al 21’, con una battuta al volo di Brozovic sfiora il pareggio. I nerazzurri spingono, i gialloblù si rannicchiano davanti a Gollini. 28’: punizione dalla sinistra, centra Brozovic, nulla di fatto. Il polacco Wszolek allenta la tensione in contropiede ma il suo centro è intercettato involontariamente da Brozovic, quindi palla a Handanovic. La partita corre sul filo dell’emozione, l’Hellas prova a ripartire di rimessa ma senza esito. L’Inter comanda le ostilità ma è troppo lenta e imprevedibile. Icardi in girata calcia alle stelle. 34’: ora è l’Inter a barcollare su centro basso di Fares, Jesus sbroglia.
 
Secondo tempo. Inter sostituisce Felipe Melo (ammonito e a rischio espulsione) con Peresic e si proietta subito in avanti, Verona pronto a sfruttare gli spazi. 4’, ennesimo angolo Inter: nulla di fatto. L’Inter fatica a servire Icardi e compagni soprattutto quando si ostinano nel gioco aereo. Gollini non si fa sorprendere da Palacio all’8. Errori non provocati da parte interista fanno rifiatare i gialloblù sempre ben raccolti davanti all’estremo gialloblù. L’Inter pericolosa con Kondogbia, Gollini respinge. Sull’altro fronte angolo per l’Hellas: stacco imperioso di Ionita ed ecco servito il tris. Tifosi nerazzurri ammutoliti per la terza volta e sempre più arrabbiati con i propri calciatori, appassionati gialloblù in festa. 15’. Prima sostituzione Hellas: dentro Gilberto per Fares. Un attimo dopo ecco Icardi, su disattenzione difensiva gialloblù, realizzare, indisturbato, il 3 a 2, ridando forza ai nerazzurri, incitati ora (ripetutamente) dai propri tifosi a tirare fuori gli attributi. 20’: Telles pennella una palla su punizione dal lato corto dell’area gialloblù, nulla di fatto. Pazzini e Kondobia non si scambiano carezze, interviene l’arbitro a fare da paciere. 22’: Gollini è straordinario nel dirimere una mischia davanti a lui. Dentro Gomez per Toni nell’Hellas che esce tra i calorosi applausi del Bentegodi. Angolo Hellas al 25’, stavolta esce Handanovic con i pugni. I cori interisti contro i propri calciatori, a quanto pare, portano bene all’Internazionale che realizza il 3 a 3, lasciando partire una conclusione sul primo palo defilato sulla sinistra. L’Inter ci crede, il Verona ricomincia a soffrire. Del Neri inserisce Wszolek per Romulo, al rientro dopo un lungo infortunio. Fuori Telles per Biabiany nell’Inter: Mancini vuole vincere. Gollini ritorna a compiere un intervento miracoloso su Eder al 39’. Ma al 40’ Hellas si rigetta in avanti: Gilberto coglie il palo esterno dopo un gran numero sulla sinistra. 41’, Hellas di rimessa, Romulo prova a sorprendere Handanovic con una palombella, ci riesce, la palla esce di un niente. Come, sull’altro fronte, lo stacco imperioso di Icardi. Partita vibrante fino all’ultimo, 3 minuti di recupero: finisce 3 a 3.

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