Ricorso accolto: Vibonese fuori dalla serie C

Il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni ha accolto il ricorso presentato da Figc e Lega Pro avverso la riammissione della Vibonese in Serie C, decretato il dalla Corte Federale d’Appello.

La vicenda si riferisce alla presunta partecipazione irregolare del Messina allo scorso campionato di Lega Pro a causa di una fidejussione non regolare, partecipazione impugnata dalla Vibonese, retrocessa sul campo decisa a tornare tra i professionisti.

Questo il comunicato: “Il Collegio di Garanzia dello Sport, a Sezioni Unite, ha accolto il ricorso presentato congiuntamente dalla Figc e dalla Lega Pro contro la Società U.S. Vibonese Calcio s.r.l., nonché nei confronti della Procura Federale FIGC, della Procura Generale dello Sport c/o il CONI e della società A.C.R.Messina, per l’annullamento, previo assenso di misure cautelari, della decisione resa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC, di cui al C.U. n. 34/CFA del 30 agosto 2017, sul reclamo dell’U.S. Vibonese, che, in accoglimento del ricorso proposto da quest’ultima, ha disposto la retrocessione all’ultimo posto della società A.C. R. Messina nello scorso Campionato di Lega Pro (s.s. 2016/2017), determinando la reintegrazione della compagine calabrese nell’organico del campionato di Serie C per la stagione sportiva 2017/2018. Il Collegio ha annullato la decisione della Corte Federale d’Appello della FIGC, di cui al C.U. n. 34/CFA del 30 agosto 2017, e, per l’effetto, ha rinviato al Tribunale Federale Nazionale di primo grado endofederale”.

“Abbiamo appreso con sommo stupore la decisione del Collegio di garanzia del Coni. Ma non ci arrendiamo” ha detto il presidente Pippo Caffo attraverso una nota.

“Siamo in attesa di conoscere le motivazioni che stanno alla base di questa decisione e con il nostro legale studieremo le mosse da fare. Per adesso non è il caso di commentare una decisione che ci lascia profondamente perplessi. Lo faremo a tempo debito. Una cosa però è sicura: non ci fermiamo. Andremo ancora avanti finché sarà possibile per far valere le nostre ragioni”.

 

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