
"E' un attacco esclusivamente personale e preconcetto alla mia persona", dice il direttore sfiduciato.
Attraverso una nota il direttore di Radio Sportiva, Doady Giugliano, ribatte alla sfiducia ricevuta dai giornalisti dell’emittente che hanno anche proclamato lo stato di agitazione. “Non ho mai negato né autonomia giornalistica né ho mai posto in essere condotte lesive della stessa nel, peraltro, brevissimo periodo intercorso dalla mia nomina che è appena del 9 settembre 2016”, afferma.
“E’ irricevibile la sfiducia manifestata da parte di colleghi che operano in regime libero professionale e del tutto non corrispondenti al vero appaiono le motivazioni poste alla base di essa. Ritengo quindi che quanto così approssimativamente dichiarato altro non sia che un attacco esclusivamente personale e preconcetto alla mia persona, al di là della funzione da me svolta presso Radio Sportiva. Pago, evidentemente, il fatto di non voler aderire, ma solo perché le giudico totalmente pretestuose, alle rivendicazioni che so essere state avanzate da alcuni degli attuali collaboratori nei confronti della Società Editrice”, conclude Giugliano.