Quel derby dell’Enza che non s’ha da fare

I campionati sono ancora lontani dal finire, almeno quelli “minori”. Tra playoff e playout di Serie B e Lega Pro, e con ancora 6 promozioni dalla D da decidere, immaginare la geografia del calcio 2016-2017 è impossibile, soprattutto perché a luglio qualche “testa” inevitabilmente partirà, con riferimenti a club di terza serie che non riusciranno ad iscriversi. E allora vai di ripescaggio, a meno che non si riesca ad anticipare la storica introduzione delle seconde squadre delle grandi di A.

Insomma, tutto è ancora incertissimo, quindi il Parma dovrà aspettare ancora parecchio prima di conoscere le proprie nuove rivali e il girone in cui verrà inserito, se l’A o il B. Eppure, una certezza sembra già esserci: il derby contro la Reggiana non si giocherà.

Lo scenario tanto temuto dai tifosi granata, e auspicato da quelli crociati, si è verificato: la squadra di Apolloni ha dominato in D e quella di Alberto Colombo non è riuscita a ripetere la passata stagione nella quale la corsa verso la B si era fermata all’ultimo rigore della semifinale playoff contro il Bassano. E quest’anno la “Regia” agli spareggi-promozione neppure c’è arrivata. Che derby sia, allora, dopo 20 anni di attesa.

Forse, però, non sarà così. Ma non si sa il perché. La Lega ovviamente non si è pronunciata, ma sulla “Gazzetta di Reggio” di venerdì è comparso un articolo che ha invitato a non far disputare la partita, o al massimo a farla giocare senza l’afflusso di tifosi ospiti nelle (almeno) due gare previste dal calendario. Alla base ovviamente motivi di ordine pubblico, in questo caso però più preventivi che mai. 

Perché è vero che la rivalità è fortissima, come ben ci si ricorda pensando all’ultimo precedente della Serie A ’97, e che in fatto di anti-violenza la prudenza non è mai troppa, ma il rischio è quello di punire la massa incolpevole leggendo nelle intenzioni di pochi, eventuali, facinorosi. I gruppi organizzati dei tifosi del Parma si oppongono a tale eventualità, che però sarebbe caldeggiata dalle autorità delle due città, seppur in forma non ufficiale.

La Lega Pro ha abituato a simili decisioni preventive, evitando parecchi derby caldi in particolare in Campania sfalsando l’inserimento delle squadre nei differenti gironi. Potrebbe andare così anche questa volta, dato che ad esempio la Reggiana quest’anno è nell’A, e lo scorso anno fu iscritta al girone B, e che il Parma potrebbe essere dirottato nel raggruppamento toscano-marchigiano-romagnolo.

Ma non assistere al derby dell’Enza e vedere Reggiana-Piacenza (che certo non si amano, ricordando la contestatissima retrocessione dalla A dei biancorossi nel ’94 dopo la clamorosa vittoria dei granata sul Milan), sarebbe un’occasione persa. E se poi arriva il Modena, dove lo mettiamo?

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