Nonostante gli Warriors zimbabwesi giochino formalmente in casa, la gara si disputerà a Durban, in territorio sudafricano.
La sconfitta assegnata pochi giorni fa a tavolino al Sudafrica nella partita con il Lesotho (la presenza di un calciatore non schierabile ha annullato il 2-0 sul campo per i sudafricani dello scorso 21 marzo) complica non poco i piani dei Bafana Bafana verso i Mondiali 2026: servirà infatti fare più punti del Benin e migliorare la differenza reti complessiva nelle ultime due partite, per evitare l’ostacolo playoff verso la rassegna iridata.
La squadra della Rainbow Nation gioca venerdì contro lo Zimbabwe: curiosamente la nazionale formalmente in casa disputa le proprie gare a Durban, proprio in Sud Africa, a causa dei bassi standard FIFA degli stadi del proprio Paese, che non possono così ospitare gare sotto l’egida della federazione internazionale. Gli Warriors zimbabwesi sono il fanalino di coda del Gruppo C con appena 4 punti (nessuna vittoria, quattro pari, quattro perse), unica formazione del girone aritmeticamente eliminata dalla contesa per un posto ai Mondiali. Il c.t. dello Zimbabwe è il giramondo Michael Nees, già tecnico di Seychelles, Ruanda e delle nazionali Under 21 di Israele e Kosovo.
Il Sud Africa, flop burocratico con il Lesotho a parte, ha perso una sola altra partita nel girone, contro il Ruanda il 21 novembre 2023. La nazionale è guidata da Hugo Broos, tecnico belga che in Africa ha guidato anche la nazionale del Camerun e, a livello di club, il JS Kabylie e l’NAHD, entrambi in Algeria. L’obiettivo di Brooh è quello di riportare i sudafricani ai Mondiali per la prima volta dal 2010, quando furono ammessi direttamente come Paese organizzatore. L’ultima qualificazione vera e propria risale, invece, al lontano 2002.
Probabili formazioni
ZIMBABWE (4-3-3): Arubi; Jalai, Garananga, Takwara, Zemura; Munetsi, Nakamba, Musona; Maswanhise, Chirewa, Ngwenya. C.t. Nees.
SUD AFRICA (4-2-3-1): Williams; Mudau, Modiba, Mbokazi, Kabini; Mokoena, Aubaas; Nkota, Mbule, Appollis; Foster. C.t. Broos.
