Pordenone, Colucci: “Per Spalletti meritavamo noi”

Giù il cappello per il Pordenone, quinto nel girone di serie C, che a San Siro è riuscito a fermare l’Inter capolista sullo 0-0, rischiando anche di segnare, e piegandosi solamente ai rigori, a oltranza.

Mister Leonardo Colucci, un passato da egregio centrocampista, tra le altre, di Cerignola – dove è cresciuto -, Lazio, Reggiana, Verona, Bologna e Cagliari, non può che essere felice per la prestazione dei suoi: “Grandissimi i ragazzi, non siamo usciti vinti da questa partita – ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport -. Sono stati bravi, più di questo non potevano chiedere. Portare l’Inter ai rigori è come vincere la Coppa Italia. I rigori sono una lotteria, a quel punto si può anche sbagliare. Bisogna anche presentarsi a San Siro per calciare i rigori, apprezzo tanto chi si presenta sul dischetto. C’è un po’ di amarezza. Spalletti ci ha detto che meritavamo noi. Lo apprezzo e lo ringrazio, visto che è una persona leale e corretta. Da domani si deve tornare con i piedi per terra”.

Come avranno reagito gli uomini di Colucci, negli attimi successivi al rigore decisivo di Nagatomo? “Erano a testa bassa, li capisco – ha spiegato il mister -. Ci si rialza, dobbiamo avere una grande mentalità. Non hanno perso, abbiamo perso ai rigori. Abbiamo giocato con la capolista, noi abbiamo creato cinque occasioni per fare gol. Si gira pagina, ne ho vissute tante. Questo è il bello del calcio, ora si pensa a domenica. Vado orgoglioso delle presenze nel Cerignola, la squadra della mia città. Ringrazio la mia città, oggi gli interisti di Cerignola tifavano tutti per noi”.

E ora per il Pordenone, finita l’avventura in Coppa Italia, è ora di pensare già al campionato: “Credo che sia un discorso di motivazioni – ha concluso Colucci -, io cerco di inculcare la giusta mentalità. La partita con la Berretti del giovedì deve essere alla pari come contro una squadra di serie A. Solo così puoi avere una forte mentalità. Io ho fatto una battuta, mangiare un pasto fuori stagione ti sazia, ma non ti dà sapore. Il sapore sarà domenica, il campionato di serie C è tosto. Da domani dobbiamo ripartire”.

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