Paolo Scaroni tra grido di dolore e voglia di scudetto

Paolo Scaroni a tutto campo

“Desidero che gli stadi vengano riempiti al 100% o almeno al 75% perché per noi è un danno economico importante. Sono fiducioso che il Governo accetti il nostro grido di dolore e che accetti l’idea di avere degli stadi più pieni di quello che sono oggi”. Queste le parole del presidente del Milan Paolo Scaroni in merito alla capienza negli stadi, intervistato da “Quarta Repubblica”, in onda questa sera in prima serata, su Retequattro. E aggiunge: “In Inghilterra sono pieni al 100%, in Austria sono pieni al 100%, in Francia sono al 100%, in Spagna sono al 100%, quindi abbiamo degli esempi che dobbiamo seguire”.

In merito al fatto che il Milan quest’anno possa ambire allo scudetto, Scaroni risponde: “Io sono un uomo di business quindi non mi faccio né speranze né illusioni, io faccio budget. Nel nostro budget noi ci aspettiamo che il Milan arrivi almeno quarto, in Champions. Questo è il nostro obiettivo. Poi certo, tutto quello che c’è di più siamo ben contenti”.

Sui motivi per cui ha deciso di diventare presidente di una squadra di calcio, Scaroni racconta: “Sono stato presidente del Vicenza Calcio. Ho un passato di calcio non come giocatore, perché ero molto mediocre, ma di amministratore e devo dire che la cosa mi diverte e mi dà anche molta ansia. Ogni volta che vado a vedere una partita del Milan sono veramente ansioso. Però è un prezzo che si paga per divertirsi, non c’è niente che ti arriva gratis nella vita. L’ansia ogni tanto, come ieri sera, viene ripagata da qualche risultato positivo”.

Sulla ricostruzione dello stadio di Milano, Scaroni spiega: “Noi Milan di sicuro abbiamo bisogno di un nuovo stadio a San Siro, ma tutto il calcio italiano ha bisogno di stadi moderni. Guardi, le dico solo una cosa: quando lo stadio è moderno l’occupazione cresce del 50%, cioè gli spettatori crescono del 50% perché in uno stadio moderno, ben attrezzato, vanno famiglie intere, passano mezza giornata e non soltanto il tempo della partita. Per cui gli incassi delle squadre con il quale il Milan compete, tipo il Liverpool, con cui abbiamo fatto una partita settimana scorsa, incassano dallo stadio 100 milioni all’anno. Noi ne incassiamo 35. Come possiamo sperare di avere risultati con un conto economico così deficitario?».

Infine, sul calciatore Zlatan Ibrahimovic, il presidente del Milan chiosa: “Io mi aspetto arrivi alla prossima partita di Champions”.

 

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