Home » Calcio » Nazionale Italia-Azerbaigian, voti 10 Ottobre 2014 Chiellini 7. E' il migliore attaccante dell'Italia. I suoi sono due gol da centravanti vero. Spaventa tutti con l'errore sull'autogol, ma poi rimedia personalmente. Pirlo 6,5. Torna in Azzurro e lo fa contro gli avversari del suo esordio nella notte in cui supera Dino Zoff. Ma rispetto ad altre volte la sua regia non illumina il gioco della squadra. Zaza 5,5. Non è nel suo migliore momento e si vede. Ha voglia, ma esagera: dopo aver sfiorato il gol della vita su rovesciata si accanisce, ignorando Immobile e rivelandosi non utile alla squadra. Immobile 6. Tanto lavoro sporco, ma pochi varchi per lui. Non vede l'ora di esultare per un gol, ma l'urlo gli viene strozzato in gola per ben due volte dall'arbitro. Marchisio 6,5. Confeziona la prima occasione della partita per l'Italia, poi regala la solita prestazione di grande sostanza a centrocampo. Buffon 5. Subisce gol da una squadra che di fatto non tira in porta per tutta la partita. Gli automatismi con Chiellini dovrebbero essere assoluti, ma sbaglia anche lui. E l'errore poteva costare caro Bonucci 6,5. Con Conte ct è la mente della squadra, il primo a far ripartire l'azione, cuore, muscoli e cervello. E per poco non fa male anche in avanti. Giovinco 7,5. In un solo quarto d'ora cambia faccia alla partita, con un assist regale nel momento più duro della Nazionale e un destro fatato che meriterebbe miglior sorte ma si stampa sulla traversa 1 / 8 Prossima Gallery Chiellini 7. E' il migliore attaccante dell'Italia. I suoi sono due gol da centravanti vero. Spaventa tutti con l'errore sull'autogol, ma poi rimedia personalmente. © Getty Images TG SPORT Articoli correlati Allenatore Italia: contatto Gattuso-Gravina. Nello staff due altri ex Azzurri Panchina Nazionale: in pole il trio azzurro ma occhio allo straniero Nazionale, Gabriele Gravina fa il punto sulla ricerca del nuovo c.t. Nazionale, Arrigo Sacchi bacchetta Claudio Ranieri Nazionale, dopo quello di Claudio Ranieri arriva un altro ‘no’ Claudio Ranieri spiega il no alla panchina della Nazionale