Milan, Gattuso si gioca tutto in tre giorni

Sampdoria e Genoa. In tre giorni. Sembra essere legato a queste due partite il futuro di Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan.

Al termine della brutta prestazione contro il Betis, passato 2-1 a San Siro prendendosi la testa del girone di Europa League, non si è sentita nessuna voce ufficiale della società, il dt rossonero Leonardo aveva parlato prima della partita, rinnovando la fiducia al tecnico calabrese, che però nelle interviste post-gara ha parlato con la consueta schiettezza: “Sono il primo responsabile per queste prestazioni e se non vengono i risultati è giusto che venga messo in discussione. A me interessa far migliorare la squadra, non salvare il mio posto”.

Squadra che sembra compatta dalla parte dell’allenatore. Pepe Reina, schierato come sempre da titolare in Europa e non immune da colpe sul secondo gol degli spagnoli, ha affermato con forza che “Siamo tutti dalla parte di Gattuso, ora più che mai”.

Fatto sta che le prossime due partite casalinghe sembrano già assomigliare a un’ultima spiaggia: Sampdoria domenica alle 18 e poi il Genoa mercoledì alle 20.30 nel recupero della partita della prima giornata non giocata il 19 agosto per lutto dopo il crollo del Ponte Morandi. Gattuso dovrà portare miglioramenti sensibili nel gioco, oltre che i risultati, per scacciare il fantasma di Roberto Donadoni, al momento l’alternativa più credibile e facilmente raggiungibile per tentare l’eventuale, classica scossa.

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