Michele Di Piedi non lascia: raddoppia

Calciatore giramondo e ora anche player-manager, con risultati che vanno al di là di quanto succede sul campo. La nuova carriera sta dando grandi soddisfazioni a Michele Di Piedi, che non ha smesso di segnare e che a quasi 40 anni si è sdoppiato per il Glacis, formazione della massima serie di Gibilterra. “Una bella esperienza – racconta a Sportal.it -. Ci siamo salvati con tranquillità e ho avuto modo di valorizzare molti calciatori locali, quando da regolamento basterebbe averne solamente sul terreno di gioco. Nick Castle, un centrocampista che può essere impiegato anche come centrale difensivo, è addirittura entrato nel giro della nazionale. Un’impresa per un ragazzo che fino a poco tempo fa giocava nella serie cadetta e una boccata di ossigeno per il club, dato che la Federazione, in questi, casi dà un riconoscimento economico. E ricevere i complimenti dal c.t Julio Ribas per avere visto giusto riempie d’orgoglio”.

Di Piedi, che fin da subito ha creduto in Castle, ha anche fatto crescere alcuni calciatori sudamericani, come per esempio Jorge Luna, venezuelano che ora gioca nello Sportivo Luqueño in serie A, in Paraguay. “Ho ottimi rapporti e contatti solidi con il Sudamerica, dove tra l’altro ho avuto modo di giocare nella mia non breve carriera. Un’esperienza europea è molto formativa per i ragazzi, che poi possono tornare nel loro continente con un bagaglio differente. Ma il talento non conosce confini, penso per esempio a Salvatore Gallo, che sono andato a pescare in Sicilia e che ora potrebbe addirittura approdare nella Liga spagnola. Niente male anche Quentin Kaleba, che ha fatto passi da gigante: in allenamento mi faccio marcare da lui per farlo soffrire”. Per la prossima stagione Di Piedi, che è stato anche ospite della Rai per ‘Quelli che il Calcio’, pensa a un tecnico italiano per il suo Glacis. “Mi piace molto Danilo Rufini” ammette.

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