Marco Mancosu, amara confessione: “Ho sofferto tantissimo”

Marco Mancosu, amara confessione: “Ho sofferto tantissimo”

A margine della consegna dei premi Ussi Sardegna, la manifestazione organizzata dall’associazione dei giornalisti sportivi dell’Isola, ha parlato anche Marco Mancosu: “Stare fuori è stato molto difficile, ho sofferto tantissimo anche perchè la squadra ha faticato. Avrei sofferto meno se, pur stando fuori, fossero arrivate delle vittorie. Quando c’è stata la possibilità di ritornare qui, come ho già detto, non ci ho pensato su due volte. Poter giocare con la maglia della propria città, che tifi sin da bambino, è un orgoglio e allo stesso tempo una responsabilità. Il mio obiettivo è di onorarla sempre, dare il massimo. L’ambizione non solo mia, ma di tutti, è quella di poter riportare il Cagliari dove merita”.

Dal palco è intervenuto anche il Direttore sportivo Pierluigi Carta: “L’anno scorso abbiamo fatto un ottimo campionato con la Primavera e bisogna rendere merito ai protagonisti di quella stagione: in primo luogo la squadra che oltre a essersi contraddistinta per valori tecnici ha onorato il significato e l’importanza della maglia rossoblù, mister Alessandro Agostini e il suo staff per il lavoro svolto nel biennio e il Coordinatore tecnico Daniele Conti. Quest’anno è partito un nuovo ciclo che si fonda sul medesimo senso di appartenenza, a cominciare da uno staff tutto sardo, ripetersi a certi livelli non è mai scontato ma ci proveremo. Il Settore Giovanile è un percorso che viene da lontano, che si fonda sul sentire la responsabilità ed importanza di giocare per questo Club”.

Queste, invece, le parole del responsabile del Settore giovanile Bernardo Mereu: “Le soddisfazioni sono tante, personalmente ho grande entusiasmo insieme a tutti i nostri tecnici e formatori. Monitoriamo oltre 5 mila ragazzi in Sardegna, lavoriamo ogni giorno nei territori per coltivare non solo il talento ma anche, e soprattutto, le doti morali del bambino che diventerà calciatore e cittadino del futuro. Ecco perché l’Academy ha una valenza sociale oltre che sportiva. Ci sono poi l’Attività di base e il Settore giovanile, con le novità dell’Under 14 Pro e dell’Under 18 che ci permettono di confrontarci con le realtà della Penisola e non possono che farci crescere a tutto tondo”.

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