Liverani scuote la Lazio

L’ex centrocampista della Lazio, Fabio Liverani, raggiunto dai microfoni di Radiosei (98.100) nella trasmissione ‘Nove Gennaio Millenovecento’, ha commentato così la deludente stagione della squadra biancoceleste: “Alla fine è sempre l’allenatore a pagare. Credo che probabilmente sia sfuggita un po’ la situazione. Si riteneva che Gentiletti fosse un difensore pronto ad inizio stagione, però il suo infortunio al ginocchio non è stato mai realmente risolto. L’assenza di de Vrij ha pesato come un macigno. Ma gli altri difensori non sono mai stati all’altezza della situazione. Se devo dare un minimo di alibi alla società, fare il mercato a gennaio è difficile”.

Poi i calciatori: “Ne escono solo se restano tutti uniti, non soltanto con le parole. Deve prevalere il ‘noi’ e non soltanto ‘l’io’ all’interno dello spogliatoio. Perché i meriti si prendono in gruppo così come i demeriti. Ci sono delle annate che vanno così”.

Ora c’è Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio: “Il carattere che uno ha da allenatore è diverso da quello di quando sei calciatore. Il tecnico deve avere un ruolo autoritario, ma non nei confronti dei giocatori. Ha fatto un percorso buono con le giovanili ed è giusto dare un’occasione in queste ultime sette partite a questo prodotto fatto in casa. Inzaghi si giocherà il futuro sulla panchina della Lazio in base alle prestazioni. Lo stabilirà poi la società se è il caso che Inzaghi continui. Io credo che se la società farà un bel mercato e lo metterà in condizioni di fare un bel lavoro potrebbe restare”.

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