La rivincita di Castillejo: “Non mi voleva neanche mia madre”

“Il destino ha voluto che rimanessi qui”.

La palpitante serata di San Siro – il Milan ha completato la rimonta contro l’Hellas Verona dopo aver chiuso il pirmo tempo sotto 0-2 – si è arricchita con una bella storia fatta di abnegazione, sacrificio e dedizione alla causa. Qualità che poi il destino ha ripagato con una gioia enorme. Samu Castillejo, che fino a ieri aveva collezionato un solo minuto di campo ad agosto contro il Cagliari, è stato uno dei protagonisti della vittoria rossonera.

Subentrato al 46′ al posto di Saelemaekers, lo spagnolo si è prodigato in corse e ripiegamenti, fino a mettere in mezzo il cross dal quale è derivato l’autogol di Gunter, decisivo ai fini della vittoria. Dopo il match il laterale rossonero non ha trattenuto l’emozione, esplosa già in campo al fischio finale e condita da un significativo abbraccio con Stefano Pioli.

“Le mie lacrime dicono tutto per il periodo che ho passato e che sto passando. Sono un ragazzo a cui piace dare l’anima in campo. Ieri non mi voleva neanche mia madre, e oggi posso esultare con i tifosi a casa mia. Questa estate sono stato più fuori che dentro, ma il destino ha voluto che rimanessi qui”.

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