L’Atalanta è esagerata, Sarajevo umiliato

Mai far arrabbiare una Dea… Una settimana dopo la beffa subita nel finale della gara d’andata del secondo preliminare di Europa League in casa contro il Sarajevo, l’Atalanta si sfoga travolgendo ed umiliando i bosniaci, sconfitti per 8-0 in quella che è già nella storia come la vittoria più larga dei bergamaschi in campo europeo. L’Atalanta accede quindi trionfalmente al terzo preliminare, in programma il 9 e il 16 agosto contro la vincente di FH Hafnarfjörour-Hapoel Haifa, ultimo ostacolo prima dello spareggio che il 23 e il 30 agosto deciderà in merito all’accesso dei neroblu alla fase a gironi.

Il 2-2 di Reggio Emilia ha caricato al punto giusto i giocatori di Gasperini, protagonisti di un autentico show nel primo tempo, condito da ben cinque reti. Protagonisti ancora i difensori, come all’andata: a sbloccare il risultato è Palomino su azione d’angolo al 4’, poi è tutto facile e nei quattordici minuti successivi ecco altri due gol che chiudono la pratica con largo anticipo, firmati da Gomez al 14’ con uno spettacolare esterno destro e poi da Masiello al 18’ con un bel destro da corner sul quale ha responsabilità il portiere bosniaco Pavlovic, colpevole anche al 28’ sulla doppietta del Papu. Al 38’ il capitano offre al connazionale Palomino l’assist. Il tracollo fa saltare i nervi a Pavlovic, che si lascia andare a un gestaccio verso i propri tifosi prima di compiere l’ennesima papera, servendo a Barrow al 5’ della ripresa il pallone del 6-0. Lo show termina con l’ingresso di Zapata, che serve due assist per la tripletta di Barrow al 25′ e al 42′.

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