Mariella Lamonica, giornalista di VareseSport e Bepi sport tv, dà i voti agli uomini di Allegri.
Szczesny 6.5: sul gol non può nulla, su Callejon sì ed è perfetto perché tiene a galla la Juve in un momento di sbandamento che sarebbe potuto costare tantissimo.
Cancelo 6.5: qualche sbavatura iniziale, ma quando la juve decide di fare sul serio succede anche perché è lui ad aumentare i giri e a metterci coraggio e personalità
Chiellini 6.5: nel primo quarto d’ora soffre un po’ come il resto della retroguardia, ma quando la Juve si ricompatta lui è il primo a scuotere la squadra e a concedersi anche qualche sgroppata.
Bonucci 6: l’errore sul primo gol del Napoli nasce da un suo errato disimpegno ed in realtà nonostante la Juve non rischi tantissimo qualche disattenzione arriva proprio da lui, poi però trova la zampata che chiude i conti.
Alex Sandro 6.5: non straripa, è più utile in fase di contenimento, c’è anche da dire che di fronte ha clienti scomodi che riesce però a gestire fino con lucidità fini alla fine.
Emre Can 6.5: qualcosina la sbaglia, ma ha sempre la reattività per recuperare. Ci mette il fisico e la testa quando serve. Continua a crescere.
Bentancur 6: tocca una gran quantità di palloni e frammenta il gioco avversario.
Pjanic 6.5: anche per lui partenza soft, ma dopo il gol subìto si mette in cabina di regia e non sbaglia quasi nulla, rifornendo spesso e volentieri il trio delle meraviglie che ringrazia e va a segno
Matuidi 6: qualche errore tecnico di troppo e in realtà anche un po’ di disorientamento iniziale, poi però si rimette in carreggiata e fa il solito lavoro prezioso in mezzo al campo senza strafare.
Dybala 6.5: il secondo gol parte da una delle sue accelerazioni, in realtà ne concede diverse, ci vogliono in più di un’occasione le cattive per fermarlo (vedi Mario Rui che spende il secondo giallo proprio sul numero dieci). Al servizio della squadra, ed in crescendo di condizione.
Bernardeschi 6: un quarto d’ora per ribadire che lui c’è.
Ronaldo 7.5: il gol iniziale del Napoli non lo scalfisce neanche di striscio, lui si mette in moto al 1’ minuto e si spegne al 95’, nel mezzo riesce a rendere semplici le cose più difficili e a regalare le giocate per cui ci si può solo stropicciare gli occhi.
Mandzukic 7.5: il gol è un gioco da ragazzi, il raddoppio ancor di più, ma la sua solita prova generosa è un macigno sugli uomini di Ancelotti.
Cuadrado sv
Allegri 7: tanto per cambiare si presenta con un altro modulo e ribadendo la fiducia a Dybala, non si scompone alla rete di Mertens ricordandosi che ha in mano una Ferrari e che sa guidarla benissimo.
