L'ex centrocampista dell'Inter si è confessato in una intervista: "Mi ha salvato Dio"
L’ex centrocampista dell’Inter Fredy Guarin si è aperto sulla sua depressione in una intervista al Corriere della Sera. Il centrocampista colombiano ha vissuto un momento terribile durante il periodo del Covid, quando si era trasferito in Brasile, ma già prima la sua vita stava andando a rotoli. “Ho iniziato a bere durante gli ultimi mesi all’Inter. Stavo male per la mia situazione familiare, mi stavo separando da mia moglie, ero lontano dai miei bambini”.
“Quando mi sono trasferito in Cina la mia situazione è peggiorata. E quando sono andato in Brasile è scoppiato il Covid. In quel momento è venuto meno ciò che ancora mi salvava: il pallone. Sono rimasto senza niente, solo con me stesso”, ha spiegato Guarin.
“Ho pensato anche al suicidio e per tre volte ho provato a togliermi la vita. Dio mi ha salvato. Un giorno ero a casa da solo e avevo bevuto, iniziai a chiamare persone a me vicine ma nessuno rispondeva. Alla fine ho chiesto aiuto al mio agente e alla mia psicologa”.
“Mi hanno portato in una fondazione e ho smesso di bere, seguivo un programma grazie a cui ho anche ricominciato ad allenarmi. Dopo sei mesi dall’inizio di questo percorso ho incontrato i miei figli, non li vedevo da quattro anni. Non mi hanno perdonato subito, ma poi hanno compreso. Adesso lavoro nella fondazione con la mia psicologa, voglio mettere la mia esperienza a disposizione delle persone”.