Juventus, Massimiliano Allegri va giù piatto sul brutto primo tempo

Le parole di Massimiliano Allegri dopo il pareggio con la Juventus

Nella 33esima giornata di serie A, la Juventus è riuscita a portare a casa in extremis un punto in trasferta con il Cagliari grazie ad un autogol di Dossena. Al termine dell’incontro, il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri, tra i vari temi trattati, si è soffermato sul brutissimo primo tempo disputato dai suoi, come testimonia il risultato di 2-0 in favore dei rossoblù all’intervallo.

“E’ stato il peggior primo tempo della stagione! Abbiamo perso tutti i palloni che potevamo perdere, abbiamo preso sette ripartenze e non abbiamo capito la partita. Nel secondo siamo stati più bravi anche perché loro hanno allentato la pressione perché erano più stanchi avendo corso molto, dovevamo mettere di più la palla alle spalle del difensore e attaccare maggiormente la profondità” ha esordito il tecnico della Juventus.

“E’ inutile parlare di disposizioni tattiche se giochiamo come nel primo tempo. Dovevo essere più bravo io a preparare la partita, ma nel secondo tempo abbiamo fatto una buona gara e siamo riusciti a rimontare” ha proseguito l’ex allenatore del Milan.

“Avevo detto che sarebbero stati otto giorni importanti per noi. Martedì abbiamo la possibilità di andare in finale di Coppa Italia e poi avremo lo scontro diretto col Milan per il secondo posto. Stasera avremmo potuto mettere una bella ipoteca sulla qualificazione in Champions e mettere pressione ai rossoneri, ma il brutto primo tempo ha complicato le cose” ha aggiunto il tecnico livornese.

“A fine stagione dovremo sederci e fare tutte le valutazioni del caso e poi ripartiremo per la nuova stagione ma in questo momento la cosa più importante è conquistare la Champions che in tempi non sospetti ho detto che sarebbe stato difficile. Manca ancora qualche punto, ma ora dobbiamo concentrarci sulla Lazio che è una squadra molto forte e che darà il tutto per tutto per provare a rimontare e andare in finale di Coppa Italia” ha concluso Massimiliano Allegri.

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