Perdere contro Napoli e Juventus, anche se sei la quinta forza uscente del campionato, ci sta. Eppure, in casa Lazio quello 0 in classifica brucia. Vuoi per le prestazioni non esaltanti, vuoi per il nervosismo che serpeggia nell’ambiente, tra telefonate rubate e stelle sottotono, come Milinkovic-Savic. A Torino contro la Juventus la squadra di Inzaghi si è limitata a giocare una buona prima mezzora, per poi spegnersi alla distanza.
Ai microfoni di ‘Sky Sport‘, il tecnico emiliano non cerca alibi, tranne uno…: “In determinate partite abbiamo l’obbligo di fare di più. Abbiamo fatto due gare discrete, ma contro Napoli e Juventus non basta e allora non possiamo essere soddisfatti. Abbiamo sbagliato cose semplici e siamo ancora qui a zero punti. Forse non ci aspettavamo un calendario così in avvio, io stesso non pensavo ci toccasse visto che l’anno scorso siamo arrivati quinti, ma adesso dobbiamo ripartire e soprattutto crescere tutti a livello di condizione. Dopo la sosta inizierà un tour de force, con anche gli impegni di Europa League, quindi dovremo muovere il prima possibile la classifica e riprenderci”.
“Per 30 minuti siamo stati bene in campo – l’analisi della partita da parte di Inzaghi – poi il gol di Pjanic ha cambiato la gara. Nel secondo tempo invece c’è stato un buon possesso palla, ma abbiamo creato molto poco”.
