Mauro Icardi festeggia la sua tripletta contro l’Atalanta ai microfoni di Sky.
Oggi dopo 26 minuti il pallone era già tuo.
Sì, c’è stato un buon approccio della squadra dal primo minuto, che era una cosa che dovevamo migliorare perché in tante partite l’approccio è stato sbagliato. Oggi penso che lo abbiamo fatto molto bene, poi si è visto anche sul campo il risultato del primo tempo.
È scattato qualcosa in più anche a livello di orgoglio? Dopo la partita con la Roma 12 gol in 2 partite: non è un dato casuale.
No, sicuramente non è casuale, è frutto del lavoro che facciamo con il mister. In settimana si lavora tantissimo da tutti i punti di vista, già l’ho detto, quando è arrivato il mister c’è stato un grande cambiamento da parte di tutti, nella mentalità, nella maniera in cui si lavora, questo sicuramente ti porta alla fine grandi cose. Giustamente poi si può sbagliare, qualche partita l’abbiamo sbagliata, però penso che siamo sulla strada giusta.
Il fatto che dovete vincere tutte le partite, o quasi, vi crea pressione o siete sereni?
Certamente la pressione c’è perché bisogna vincere tutte le partite, però quella è la cosa bella del calcio: se non giochi con un po’ di pressione, non puoi giocare a grandi livelli. Noi siamo dei professionisti, giochiamo a grandi livelli e giustamente la pressione c’è.
Ti aspettavi a questo punto con 20 gol di non essere in testa alla classifica marcatori?
No, stiamo facendo molto bene tutti, io continuo il mio lavoro, poi sono contento dei miei assist, dell’aiuto che faccio alla squadra, del mio lavoro con la squadra. Alla fine conta che la squadra vinca, non solo i miei gol.
Mandi tu un messaggio a Bauza o aspetti che te lo mandi lui?
No, io non gli mando niente, non ho il suo numero, però io lavoro ogni settimana qui con la mia squadra, poi se arriverà la Nazionale sarà un premio al mio lavoro.
