Il professor Fabrizio Tencone, esperto di medicina sportiva, traumatologia e riabilitazione, ha pochi dubbi sulla natura del ko del belga.
Potrebbe essere anche più lunga di quanto già preventivato l’assenza dai campi da gioco di Kevin De Bruyne, infortunatosi nel corso di Napoli-Inter, proprio mentre calciava il rigore del momentaneo 1-0. Intervenuto ai microfoni di ‘Radio CRC’, il professor Fabrizio Tencone, docente di Traumatologia e Riabilitazione dello sport all’Università degli Studi di Torino, ha descritto il caso specifico come “molto grave”, aspettandosi un rientro in campo del belga non prima di marzo 2026.
“Stiamo parlando di uno strappo muscolare in cui la carne si rompe e il muscolo si strappa. Ho letto che nella giornata di domani dovrebbe essere operato probabilmente ma l’entità è di alta gravità” ha spiegato il professor Tencone. “L’operazione non accorcerà i tempi di recupero. Le operazioni servono perché, facendo delle suture e delle cuciture sulle due parti del muscolo rotto, la riparazione finale sarà migliore rispetto a una cicatrice che si forma progressivamente e che lascia un tessuto muscolare più rigido e duro di prima”.
“I tempi di rientro in campo, se tutto va bene e non ci sono complicanze nel corso dell’intervento e nella parte successiva del recupero, sono di circa quattro o cinque mesi – ha poi specificato lo specialista -. Dopo quattro mesi può essere vicino al ritorno in campo, come è successo nel caso dell’altro infortunio. Il recupero a marzo non è una cavolata, è verosimile e possibile”.
Fra le possibili cause dell’infortunio, Tencone si sente di escludere l’intensità degli allenamenti: “È esattamente il contrario – ha detto, sgomberando il campo dai dubbi -. Oggi sappiamo di per certo che per evitare infortuni, rendere il corpo più resistente, preparato e pronto agli sforzi serve fare un pochino di più nella preparazione per ridurre il rischio di farsi male”.