Il Napoli crolla a Udine, Juve a +6

Cinque mesi dopo Bologna, per il Napoli è ancora un pranzo amaro. Anzi, forse letale. La squadra di Sarri cede anche l’onore delle armi in casa dell’Udinese, incappando nella quarta sconfitta stagionale che fa lievitare a 6 punti il ritardo dalla Juventus
 
Azzurri aggrediti sistematicamente dal pressing della squadra di De Canio, che, trascinata dai super Widmer e Bruno Fernandes, domina tutti i duelli individuali e non concede occasioni a un Napoli lento e troppo nervoso.
 
Espulso oltre a Sarri per proteste nel primo tempo anche Higuain: per il Pipita il gol numero 30 del campionato è amaro al cospetto della brutta scenata seguita al rosso per doppio giallo subito al 75’. Che somiglia a una dichiarazione di resa. Per l’Udinese funziona la cura De Canio e salvezza più vicina.
 
Pressing altissimo e raddoppi continui: la ricetta dell’Udinese produce  un primo tempo nel quale la squadra di Sarri è irriconoscibile. L’Udinese mostra coraggio e qualità tecniche, sfondando in particolare a sinistra, dove Ghoulam è preso in mezzo tra Badu e Widmer. Proprio il ghanese si procurerà il rigore del vantaggio, per fallo di Koulibaly e trasformato, con il brivido, da Bruno Fernandes al 14’.
 
Il momentaneo pareggio di Higuain è il classico lampo che illude: il Pipita fa tutto da solo, aprendo sulla destra per Callejon e poi ritrovandosi il pallone tra i piedi al limite dell’area per poi scagliare un destro al volo che fulmina Karnezis. È il 25’, ma 60” dopo l’Udinese potrebbe tornare avanti con un altro rigore: fallo di Ghoulam su Widmer, ma Gabriel respinge il tiro di Fernandes e la ribattuta di Felipe.
 
Sarri protesta e viene espulso, il portiere brasiliano è sugli scudi anche per una respinta su Zapata, ma poi rovina tutto allo scadere, dopo una seconda parte di primo tempo più equilibrata, pasticciando su un retropassaggio di Ghoulam: Zapata ne approfitta e mette in mezzo dove Fernandes s’inventa una mezza rovesciata d’antologia.
 
Dopo l’intervallo l’Udinese abbassa comprensibilmente e strategicamente i ritmi, ma questo non facilita i compiti del Napoli, che palleggia con troppa lentezza di fronte al muro difensivo della squadra di De Canio, pronta poi a fiondarsi in contropiede, come nell’occasione che porta al tris: ennesima discesa di Widmer, cross e irruzione al volo di Thereau che sbuca alle spalle di Albiol. Per il Napoli è notte fonda: gli ingressi di Mertens e poi Gabbiadini non scuotono la squadra di Sarri, sempre più nervosa.
 
Le ammonizioni piovono, le occasioni per riaprire la partita no, e l’espulsione finale di Higuain, per un calcetto a Felipe con conseguente scenata dell’argentino, sa di addio ai sogni.
 
Il tabellino
Udinese-Napoli 3-1
Marcatori: 14’ rig., 46’ p.t. Bruno Fernandes; 24’ Higuain; 58’ Thereau
Udinese (3-5-2): Karnezis; Heurtaux, Danilo, Felipe; Widmer, Badu, Kuzmanovic, Bruno Fernandes, Armero (75’ Piris); D. Zapata (64’ Matos), Thereau (84’ Perica). All.: L. De Canio.
Napoli (4-3-3): Gabriel; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho (74’ El Kaddouri), Hamsik; Callejon (59’ Mertens), Higuain, Insigne (72’ Gabbiadini). All.: M. Sarri.
Arbitro: Irrati (Pistoia)
Ammoniti: Koulibaly, Heurtaux, Ghoulam, Kuzmanovic, Higuain, Jorginho, Bruno Fernandes, Widmer
Epulso: Higuain al 74’ per doppia ammonizione
Note: al 26’ Gabriel respinge un rigore di Bruno Fernandes; al 27’ allontanato per proteste l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri

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