Il Brasile dichiara guerra a Messi

Il Brasile dopo la vittoria 3-1 contro il Perù ha alzato la sua nona Copa America. Oltre ai festeggiamenti c’è stato spazio per rispondere alle accuse di Messi sull’arbitraggio del Superclasico e sulla gestione stessa dell’intero torneo. “Messi non sa perdere”, la prima stoccata è arrivata dal c.t. Tite.

“Messi è un extraterrestre e non si può annullare, ma in queste circostanze deve essere più rispettoso. Deve accettare quando perde, deve mantenere la calma e parlare con rispetto – ha dichiarato il ct -. Sono d’accordo con lui che non doveva essere espulso contro il Cile, ma contro di noi ci sono stati solo tre falli su di lui, e il quarto, quello di Casemiro, non c’era, ma l’hanno fischiato comunque. E da lì è arrivato il colpo di testa di Aguero che è finito sulla traversa. E per questo sostengo che il Brasile, contro l’Argentina, ha giocato in maniera regolare”.

Thiago Silva gli fa eco: “Le parole di Messi? È difficile commentarle perché a volte quando uno perde cerca di incolpare gli altri per togliersi le proprie responsabilità. Quelle cose non le ha dette con animo maligno, però le ha dette, sono uscite dalla sua bocca. Quando il Barcellona vinse 6-1 contro il Psg con una direzione di gara ridicola nessuno, in nessun momento, ha detto certe cose. Bisogna rispettare la storia. Noi abbiamo cinque stelle e nessuna di queste è stata rubata”.

Anche Marquinhos ha incalzato la stella del Barcellona: “È frustrante sentirsi dire certe cose da un giocatore della sua qualità, ammirato da tutti. Gli arbitri hanno preso anche molte decisioni a suo favore con il Barcellona e la Nazionale eppure nessuno ha mai parlato di corruzione dell’arbitro. Messi ha perso e deve accettarlo, anche noi è capitato di perdere dei trofei. Al Mondiale in Russia abbiamo perso contro il Belgio, pur giocando una buona partita”.

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