Inutile girarci intorno. Per i biancoverdi il derby con i Leoni Arcore non è una partita come le altre.
Inutile girarci intorno. Per il Real Villasanta il derby con i Leoni Arcore non è una partita come le altre. È la partita delle partite. Manca il presidente, che è in cucina e in trepidazione sta aspettando il risultato per dare forma al temutissimo discorso del giorno dopo, quando ci sarà il pranzo natalizio della società. In compenso sbarcano nel paese del Bunga Bunga decine di sostenitori biancoverdi: madri, padri, mogli, fidanzate, amanti, dirigenti, giocatori in rosa ma in stampelle e vecchie glorie, che sono le più pericolose, perché parlano in continuazione del passato, dimenticando le piallate prese quando scendevano in campo, e mettono pressione fin dal fischio d’inizio.
Tra gli avversari ex in panchina e sul terreno di gioco e, pronti via, uno di loro tira una scarpata formato gigante a un rivale. L’arbitro, non un cuor di leone, dopo essersi consultato con sé stesso decide che è giallo. In realtà era quantomeno arancione, e in tribuna iniziano ad andare di traverso i primi prosecchi. Poi il Real segna un gran gol e il direttore di gara, improvvisatosi guardalinee, decide di annullare per un fuorigioco ultra dubbio. Inizia a tremare anche la vicina chiesa di Sant’Eustorgio. All’improvviso segnano i Leoni, in gol un ex, che non esulta: gesto apprezzabile. Prima dell’intervallo, però, gli ospiti pareggiano e così si va al riposo sull’1-1.
Si riparte e i biancoverdi vanno in vantaggio con un gol da cineteca, del resto il Dna non inganna: se tuo fratello gioca in serie A, ed è pure capitano della sua squadra, hai le carte in regola per fare un gran numero e per fornire una gran palla a un tuo compagno, a sua volta bravo nel non sbagliare. Sugli spalti, tra un brindisi e l’altro, comincia il conto alla rovescia: al ‘Quanto manca?’ numero 741 arriva anche il gol del 3-1. Il derby è del Real: bravi tutti, anche gli avversari, ma quelli di Villasanta un po’ di più. E per la foto ricordo arriva anche il sindaco, che regge il cartello con lo storico risultato.