Guerra in Ucraina: la decisione della Figc fa discutere

Per protesta contro la guerra, la Federazione ha deciso di posticipare di cinque minuti tutte le partite dei campionati di calcio in Italia, dalla Serie A ai dilettanti.

La Figc ha comunicato che tutte le partite dei campionati di calcio in Italia cominceranno con 5 minuti di ritardo in questo fine settimana, per protesta contro la guerra in Ucraina.

“La Figc ha voluto inviare un messaggio in un momento così complesso per gli equilibri internazionali, decidendo di posticipare di 5 minuti il calcio d’inizio di tutte le partite ufficiali in programma nel fine settimana. Senza distinzione, professionisti e dilettanti, si uniranno in un’unica testimonianza di pace, sensibilizzando appassionati e tifosi sul rispetto della vita umana e sulla necessità di trovare una soluzione diplomatica alla crisi in Ucraina”.

“I valori universali dello sport ci impongono una riflessione -le parole del presidente Gravina – non vogliamo girarci dall’altra parte. Interpretando un sentimento diffuso nell’opinione pubblica italiana, che attraversa in modo trasversale anche il nostro mondo, vogliamo mandare un messaggio chiaro: il movimento calcistico nazionale è sensibile e molto preoccupato per quello che sta accadendo in queste ore, lo sport non fa politica ma reclama a gran voce la pace!”.

La decisione ha scatenato le ironie della rete: gran parte dei tifosi lo considera un provvedimento inutile e fine a se stesso.

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