Gianluigi Donnarumma, a Parigi cresce il rimpianto: l’errore di Lucas Chevalier riaccende la discussione

Articolo di Francesco Lucivero

La sconfitta del PSG a Marsiglia, con gol decisivo viziato da un errore del nuovo portiere Chevalier, ha riaperto la polemica estiva.

Le strane coincidenze che il mondo del calcio propone a cadenza quasi quotidiana hanno riacceso un tema di discussione esploso in estate a Parigi, con il burrascoso addio al PSG di Gianluigi Donnarumma: nella serata di lunedì, infatti, mentre il neo-portiere del Manchester City riceveva proprio nella capitale francese il premio di miglior portiere dell’anno a margine della premiazione del Pallone d’Oro (vinto da Ousmane Dembelé) mentre più a sud, a Marsiglia, la sua ex squadra perdeva 1-0 con l’Olympique, per effetto della rete di Nayef Aguerd realizzata approfittando di uno svarione del nuovo estremo difensore della squadra di Luis Enrique, Lucas Chevalier.

L’uscita a vuoto del portiere francese si è rivelata decisiva per il successo dell’OM nel ‘Classique’ e ha scatenato l’ira di numerosi sostenitori parigini, che sui social hanno fortemente criticato la dirigenza per la scelta di non prolungare l’accordo con Donnarumma, lasciandolo andare via dopo una stagione trionfale, conclusa con il ‘Triplete’ Ligue 1-Coppa di Francia-Champions League e il raggiungimento della finale del Mondiale per Club.

Donnarumma ha ricevuto il premio di miglior portiere intitolato a una leggenda del ruolo, Lev Yashin. Non è la prima volta che il numero 1 azzurro riceve questo riconoscimento: già nel 2021, anno in cui fu protagonista della vittoria degli Europei con l’Italia, Donnarumma si impose precedendo Edouard Mendy e Jan Oblak.

Nel 2025, sul podio, si sono invece piazzati Alisson del Liverpool e Yann Sommer dell’Inter, mentre Chevalier, reduce da una brillante stagione al Lilla, si è piazzato al nono posto nella stessa classifica. Non basta però questo a convincere tutti i tifosi del PSG: alla prima sconfitta stagionale i sostenitori si sono infatti aspramente divisi fra chi predica pazienza e chi, invece, ha espresso tutta la sua frustrazione nei confronti del nuovo portiere.

Nato nel 1986, giornalista pubblicista e speaker radiofonico appassionato di comunicazione sportiva e culturale. Nell'ambito di collaborazioni con importanti editori italiani, oltre che di uffici stampa, realizza articoli, interviste e contenuti per web, radio, televisione e social media.

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