
Era arrivato all’Inter in gennaio e subito aveva regalato grandi prestazioni, proprio nel momento migliore della squadra nerazzurra, ma con il passare delle giornate e con l’avvento della crisi, pure lui si è adeguato agli standard del resto della compagine. Roberto Gagliardini, che era stato criticato da alcuni tifosi meneghini anche quando andò allo Stadium per gustarsi la gara della Juventus contro il Barcellona, non riesce a spiegarsi il perché di un calo tanto clamoroso.
“Appena arrivato la squadra stava andando bene, c’era la rincorsa alle posizioni di vertice. Poi il calo improvviso che ci sta accompagnando tuttora. Inspiegabile. Dobbiamo venirne fuori il prima possibile. Noi non siamo e non possiamo essere questi”, ha dichiarato l’ex centrocampista dell’Atalanta a Inter Channel.
E poi ha proseguito senza mezzi termini: “Sta a noi dimostrare attraverso i fatti, al di là dell’obiettivo che andremo a raggiungere. C’è da lottare per noi stessi e per i tifosi, stiamo facendo davvero una brutta figura“.
Il 2017 di Gagliardini però non è affatto da buttare nel cestino, vista la chiamata del ct Ventura: “Prima l’Inter, poi subito dopo la Nazionale. Sono stati mesi con tante emozioni. Se ora penso a dov’ero un anno fa e dove sono arrivato, sono felicissimo. Ora che ci sono, cerco di dare ancora il massimo. E’ solo il primo passo. Il mio primo gol all’Inter? Purtroppo è stata una cosa un po’ trattenuta perché era contro l’Atalanta, ma comunque bellissima. Spero di riviverla ancora”, ha concluso il 23enne bergamasco.
E a proposito di centrocampisti, continua il pressing interista su Tolisso…