Si chiude un’epoca nell’arbitraggio in salsa italiana: Nicola Rizzoli, raggiunti i 45 anni di età, si ritira ufficialmente dal rettangolo di gioco. Proprio così: la prossima stagione non lo vedremo più fischiare in mezzo ai campi di serie A.
Il bolognese però non sparirà completamente dal mondo dell’arbitraggio, anzi: è stato ufficializzato – durante la conferenza stampa tenuta dal presidente dell’AIA Marcello Nicchi – il suo nuovo ruolo di designatore arbitrale di serie A al posto di Domenico Messina. E’ una carica annuale, ma che può essere rinnovata fino a 4 anni.
Nella sua carriera Rizzoli si è distinto per essere stato il terzo arbitro italiano – dopo Gonella e Collina – a dirigere una finale dei Mondiali di calcio (Germania–Argentina a Rio 2014), il sesto arbitro italiano – dopo Lo Bello, Agnolin, Lanese, Braschi e Collina – ad aver diretto una finale di Champions League; ha inoltre arbitrato la prima edizione dell’Europa League, precedentemente Coppa UEFA, nel 2009.
Di professione architetto, Rizzoli ha recentemente fatto parlare di sé per avere fatto una sorta di ‘automoviola’ in occasione di Juventus–Inter, un’iniziativa che ha sorpreso anche Stefano Pioli.