
L’obiettivo sarebbe quello di aumentare il numero di sfide dirette tra le grandi selezioni del calcio europeo
Per rendere più avvincenti le qualificazioni a Europei e Mondiali, evitando partite sbilanciate tra nazionali di livello troppo diverso, la Uefa starebbe valutando una profonda revisione del sistema di qualificazione. L’obiettivo sarebbe quello di aumentare il numero di sfide dirette tra le grandi selezioni del calcio europeo.
Secondo quanto riportato da L’Équipe, l’ipotesi è già da tempo oggetto di discussione negli uffici di Nyon. L’idea sarebbe quella di ispirarsi al modello della Champions League, introducendo un format più moderno e competitivo. Il presidente Aleksander Čeferin, del resto, aveva già accennato durante il Football Summit di Lisbona alla necessità di un cambiamento strutturale.
Tra le opzioni allo studio ci sarebbe l’utilizzo della Nations League come percorso di qualificazione, oppure la creazione di un vero e proprio “campionato” tra nazionali, con 54 squadre in un unico girone o suddivise in due gruppi da 27. In questo modo si garantirebbero più confronti di alto livello senza penalizzare le federazioni minori, che continuerebbero comunque ad avere accesso al sistema di qualificazione.
Un’eventuale riforma non sarebbe comunque immediata: il nuovo format potrebbe entrare in vigore soltanto dopo il 2028, alla scadenza degli attuali contratti commerciali e televisivi. Oltre a rendere più equilibrato e interessante il calendario delle nazionali, la riforma porterebbe anche un incremento dei ricavi, grazie a diritti televisivi più remunerativi e a un maggior richiamo per le sfide tra le grandi potenze del calcio europeo.