Davide Lippi se l’è vista brutta

Giovedì sera di paura per Davide Lippi. Il noto agente di calciatori, nonché figlio di Marcello, attuale ct della Cina, è stato aggredito intorno alle 19.40 davanti alla propria abitazione a Milano, in zona Chinatown.

Come riferisce ‘La Gazzetta dello Sport’, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, l’agente, tra gli altri, di Chiellini e Politano, sarebbe stato avvicinato da tre persone con il volto coperto da caschi che lo avrebbero preso a calci e pugni, minacciandolo di morte.

Secondo quanto aggiunge ‘Repubblica’ i malviventi avrebbero cercato di strappargli l’orologio, un Rolex, e uno dei malfattori lo avrebbe minacciato con queste parole: “Ti ammazzo”. I tre, stando al racconto di Lippi, fa sapere l’agenzia di stampa Ansa, parlavano italiano.

Davide Lippi, che ha raccontato che i tre parlavano italiano, è poi riuscito a fuggire e a rifugiarsi presso i box condominiali della palazzina in zona Sempione in cui abita, mentre i tre aggressori si sarebbero allontanati a bordo di due scooter. 

I carabinieri indagano per scoprire il movente: si sospetta l’aggressione intimidatoria legata al ruolo di procuratore di calciatori.
 

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