Crisi Argentina, Maradona provoca

Dopo aver espresso tutta la propria delusione per non essere stato preso in considerazione dalla Federazione argentina per il ruolo di ct, Diego Armando Maradona torna ad attaccare il calcio del proprio paese, alle prese con la crisi successiva al fallimentare Mondiale di Russia.

Intervistato da ‘Olè’, l’ex giocatore del Napoli ha appoggiato la scelta di Messi di prendersi una pausa di riflessione prima di tornare in Nazionale: “A Messi darei un po’ di respiro, gli direi di giocare solo in Europa, di non viaggiare più e di non lasciarsi più usare. Non deve andare a fare un’amichevole solo perché la Seleccion guadagna di più con lui”.

Maradona ha idee chiare anche per il nome dell’erede di Sampaoli, dopo l’interim affidato a Scaloni. Il suggerimento sembra provocatorio, visto che gli allenatori argentini sulla cresta dell’onda non sono disponbiili: “Simeone non verrebbe neanche per un camion di soldi, mentre Pochettino ha costruito una fortuna al Tottenham. Dietro di loro purtroppo non c’è nulla, quindi mi piacerebbe chiamassero il ‘Flaco’ Menotti”. Menotti, che compirà 80 anni a novembre, è stato il primo ct a convocare Maradona in Nazionale, nel 1982, pur dopo averlo escluso dalla lista dei 22 per il Mondiale 1978, organizzato e vinto proprio dall’Argentina.

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