
Pioggia battente e poche occasioni per il Verona, che subisce il Venezia in casa e poi cade ai rigori: decisivo l'errore di Ebossé.
Il Verona cade in casa nel derby contro il Venezia, e saranno i lagunari a giocare gli ottavi di Coppa Italia contro l’Inter a San Siro. Al Bentegodi termina 0-0 una partita anche sospesa per le proibitive condizioni del meteo, e sono i calci di rigore a determinare il passaggio del turno: tutti realizzano il proprio tranne Ebossé, il cui tentativo di trasformazione è neutralizzato da Plizzari, e Lella decide a favore degli ospiti.
La pioggia condiziona non poco la partita, tanto che i primi minuti non regalano occasioni degne di tale nome. Il Verona prova a costruire, il Venezia controlla e la prima conclusione della partita arriva oltre il quarto d’ora con Ajayj. La prima vera parata è però del portiere di casa Perilli, attento su Compagnon. E di fatto nel primo tempo non succede più nulla.
La ripresa è però ancora più accidentata, dato che già al rientro in campo delle squadre alla pioggia si aggiunge la grandine. L’arbitro Calzavara ordina l’interruzione del match al 2′ minuto, e ne durerà circa venti. E il Venezia prova eccome a guadagnarsi il passaggio del turno, tanto che Sagrado colpisce il palo. Poi ancora Perilli nega il gol a Sidibé, mentre il Verona si fa vedere solo quando Cham finisce a terra in area e reclama per un rigore che l’arbitro non concede.
I rigori però arrivano, ma sono frutto dello 0-0 finale. Kastanos e Fila non sbaglia, lo fa Ebossé con Plizzari che scatena la gioia del Venezia. Poi non sbaglia più nessuno: Yeboah, Al Musrati, Svoboda, Giovane, Bohinen e Orban. Il rigore decisivo è affidato a Lella, che spiazza Perilli, elimina il Verona e permette ai lagunari di proseguire la loro avventura in Coppa Italia.