
Si parte dal 2-1 dell'andata a favore del Betis. Adli al posto dell'indisponibile Cataldi. C'è Kean in attacco.
Tutto pronto. In un Franchi che si preannuncia caldissimo, la Fiorentina tenterà di ribaltare l’1-2 subito in terra spagnola e conquistare quella che sarebbe la terza finale di Conference League consecutiva. Di fronte un Betis che ha dimostrato di avere tanta qualità e individualità importanti. Alla Viola servirà la gara perfetta.
Palladino, fresco di rinnovo di contratto, ha già le idee chiare su chi far scendere in campo. Davanti all’inamovibile De Gea, classica difesa a tre con Pongracic, Comuzzo e Ranieri. Sugli esterni agiranno Dodò e Gosens.
Novità a centrocampo. Cataldi non è disponibile (“Giovedì scorso ha avuto un risentimento muscolare e non sarà a disposizione”, le parole di Palladino in conferenza stampa). Al suo posto spazio all’ex rossonero Adli che giocherà insieme a Mandragora e Fagioli.
Tutto già definito per quanto riguarda l’attacco. Per rimontare il Betis, si punterà dall’inizio su Gudmunsson e Kean. L’attaccante azzurro, autore di una stagione strepitosa con la casacca della Fiorentina, vuole fare l’ennesimo regalo ai suoi compagni e alla città che l’ha accolto con così grande amore. Kean, in Conference League, ha già segnato cinque gol (in 10 apparizioni). Dall’altra parte, Pellegrini si affiderà al collaudato 4-2-3-1 con Antony, Isco ed Ezzalzouli alle spalle di Bakambu.