Serata disastrosa a Thun per i ticinesi: il Celje si impone 5-0, Lugano virtualmente fuori dall'Europa ancora prima della sfida di ritorno.
L’avventura del Lugano in Conference League è di fatto già finita a inizio agosto, per la precisione dopo la partita d’andata del terzo turno preliminare della competizione. Giovedì sera gli elvetici hanno infatti subito una sonora sconfitta interna dagli sloveni del Celje, capaci di imporsi alla Stockhorn Arena di Thun con un punteggio di 5-0 che lascia pochissimo spazio alle speranze degli elvetici di passare il turno. Anzi: questo spazio è praticamente inesistente.
Con una formazione largamente rimaneggiata, il Lugano ha iniziato la partita in maniera promettente grazie a una pericolosa azione costruita da Bislimi. La partita, inizialmente equilibrata, ha vissuto il suo primo scossone al 35′ quando Sturm ha portato in vantaggio il Celje. Il raddoppio si è fatto attendere meno di dieci minuti, realizzato al 44′ da Kovacevic su calcio di rigore. Prima dell’intervallo è quindi arrivato anche un palo per gli sloveni.
Nonostante i due cambi ordinati già all’inizio della ripresa, il tema della partita non è cambiato. Come nel primo tempo, è stato il Lugano a sfiorare la marcatura (stavolta con Doumbia), ma a segnare è stato invece il Celje con Zabukovnik (59′). Con tre reti di svantaggio, la formazione svizzera non è più stata in grado di reagire e anzi è letteralmente crollata. Così Kovacevic è andato nuovamente a segno dal dischetto all’84’ prima che Kvesic chiudesse definitivamente i conti all’89’.
Praticamente inutile diventa quindi la sfida di ritorno prevista tra una settimana proprio sul campo del Celje. Continua quindi l’inizio di stagione estremamente negativo del Lugano, che in campionato resta fermo a quota 0 punti dopo le prime due partite giocate e perse contro Thun (1-2) e Sion (0-4). La Conference League poteva rappresentare una buona occasione di riscatto per i ticinesi, che invece devono digerire uno 0-5 praticamente senza appello.
