L'allenatore dell'OM ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con i nerazzurri in Champions League
Roberto De Zerbi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Olympique Marsiglia-Atalanta. “Adesso le partite cominciano a diventare importanti, vogliamo fare punti e vincere – ha esordito -. Anche perché tre punti in tre partite sono pochi, ne avremmo meritato di più, sia a Madrid che a Lisbona. E giochiamo in casa, quindi cercheremo di vincere”.
“Giocare contro le squadre italiane è sempre un’emozione diversa – ha aggiunto il tecnico dell’OM -, mi è successa già quando ho affrontato l’Inter e la Roma. Per me l’Atalanta è diversa dalle altre, sono bresciano e tifoso del Brescia. L’Atalanta suscita cose diverse per me, per me è un derby, molto sentito. Ma rimane una partita di Champions League, e se non giochiamo bene non abbiamo personalità. Vogliamo andare avanti”.
“La rivalità con l’Atalanta? Nasco a cento metri dallo stadio, quando c’era la partita con l’Atalanta si pensava tutta la domenica a questa gara, una storia della mia famiglia, è nel mio dna – ha poi spiegato l’allenatore bresciano -. L’Atalanta ha avuto società e presidenti importanti, noi a Brescia siamo stati sfortunati. C’è molta differenza di risultati”.
“L’Atalanta è sempre stata una squadra forte, anche quest’anno è difficile giocarci contro. Non casco nel tranello dell’Atalanta in crisi, non è vero. Ha perso solo due partite, a Parigi e contro l’Udinese. Con il Milan meritava di vincere. Ha un allenatore forte” ha concluso De Zerbi.