
La squadra di Luis Enrique si impone con un netto 5-0: a segno l'ex nerazzurro Hakimi, Doué con una doppietta, Kvaratskhelia e Mayulu.
A Monaco di Baviera non è decisamente stata la serata dell’Inter. Come due anni fa a Istanbul, la marcia dei nerazzurri verso la conquista della Champions League si chiude con una sconfitta nell’atto conclusivo, questa volta però per 5-0 al cospetto del PSG e con molti meno rimpianti, se non quello di essere stati assai meno efficaci del previsto, tanto in fase offensiva quanto in quella difensiva, rispetto alla finale del 2023 contro il Manchester City.
Dopo le primissime schermaglie, la squadra di Luis Enrique sale in cattedra e al 12′ sfrutta la prima vera occasione del match: la combinazione fra Vitinha e Doué manda in tilt la difesa per l’occasione in maglia gialla, Hakimi è liberissimo a centro area e colpisce, realizzando l’1-0. Il nazionale marocchino, ex interista, preferisce non esultare.
Passano appena 8′ e arriva il raddoppio: ripartenza fulminante dei parigini che coglie in controtempo la difesa interista, Kvaratskhelia serve Dembelé che a sua volta trova libero Doué, con il pallone calciato da quest’ultimo che trova la deviazione sfortunata di Dimarco e si insacca alle spalle di Sommer. La reazione dell’Inter è tutta in un colpo di testa di Thuram, su azione da calcio d’angolo, al 38′, ma è ancora il PSG a sfiorare il gol, al 44′, con Dembelé che sfiora la traversa.
Nella ripresa l’Inter continua a faticare e non bastano gli ingressi di Zalewski per Dimarco e Bisseck per Pavard al 54′, né quelli di Carlos Augusto per Mkhitaryan e Darmian per Bisseck, subito infortunatosi, al 62′: il PSG cala il tris con Doué, su assist di Vitinha, al 63′ e dieci minuti dopo fa 4-0 con Kvaratskhelia, che sfrutta il filtrante di Dembelé per prendere il tempo alla difesa nerazzurra e battere ancora Sommer.
Gli ultimi minuti sono una semplice passerella finale per il Paris Saint-Germain, che però prima del fischio finale va ancora una volta a segno, con Mayulu (subentrato poco prima a Fabian Ruiz) all’87’. Il club parigino, dunque, vince per la prima volta nella propria storia conquista la Champions League mentre è il secondo successo nella massima competizione europea, da allenatore, per Luis Enrique, che dieci anni fa aveva vinto alla guida del Barcellona contro un’altra squadra italiana, la Juventus.