Champions League 2025-2026: Copenaghen-Kairat Almaty, le probabili formazioni

Articolo di Aldo Seghedoni

Danesi e kazaki hanno un punto a testa e non hanno ancora vinto una partita.

La sfida tra Copenaghen e Kairat Almaty si gioca alle 18.45 di mercoledì. Il Copenaghen ha raccolto il suo unico punto in Champions alla prima giornata, con il 2-2 casalingo contro il Bayer Leverkusen, partita che stava per vincere prima del pari tedesco arrivato nel recupero con l’autogol di Hatzidiakos. Da lì in poi la squadra di Neestrup ha solo perso: 2-0 sul campo del Qarabag, 2-4 in casa con il Borussia Dortmund e 4-0 a Londra contro il Tottenham.

Con dodici reti subite, il Copenaghen è la seconda difesa più bucata della Champions, peggio solo l’Ajax con sedici gol al passivo (ne ha subiti due martedì con il Benfica). Il Kairat Almaty non sta molto meglio, visto che ha incassato undici gol. Ne ha segnati due, uno dei quali nell’ultima gara giocata a San Siro contro l’Inter. Per i kazaki è stata la terza sconfitta, dopo il 4-1 subito dallo Sporting e il 5-0 contro il Real Madrid. L’unico risultato utile del Kairat è arrivato nella terza giornata, con lo 0-0 in casa contro il Pafos, pur giocando quasi tutta la partita in superiorità numerica per un rosso dopo quattro minuti.

Copenaghen e Kairat hanno un punto a testa e non hanno ancora vinto una partita. Chi dovesse riuscirci resterebbe in corsa per raggiungere almeno il ventiquattresimo posto del ranking, che dà accesso ai playoff di Champions a febbraio.

Probabili formazioni

Copenaghen (4-4-2): Kotarski; Suzuki, Gabriel Pereira, Hatzidiakos, Lopez; Larsson, Lerager, Clem, Achouri; Moukoko, Elyounoussi. Allenatore: Neestrup.

Kairat Almaty (4-2-3-1): Anarbekov; Mrynskiy, Shirobokov, Sorokin, Machado Mata; Kasabulat, Arad; Gromyko, Jorginho, Satpaev; Edmilson Santos. Allenatore: Urazbakhtin.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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