
"Sfruttare gli spazi che il Barcellona concede con regolarità. E puntare moltissimo sui calci da fermo per il gioco aereo"
Arrigo Sacchi ha parlato di Barcellona-Inter sulla Gazzetta dello Sport: “Meravigliosa, il trionfo del calcio. L’Inter che scappa con un uno-due micidiale, e poi il Barcellona, anche per un atteggiamento un po’ rinunciatario dei nerazzurri, che risale la corrente e, trascinato da quel fenomeno di Yamal, arriva all’intervallo sul 2-2. Davvero 45 minuti da applausi”.
“L’Inter è rientrata in campo con un piglio diverso rispetto a come aveva finito la prima parte. Mi è sembrata più aggressiva, un po’ più ‘alta’, ha anche provato ad aggredire il Barcellona. E poi è arrivato il gol di Dumfries per il 3-2. Sulle palle alte i nerazzurri sono stati, e sono, nettamente superiori, e questa dev’essere un’arma da sfruttare nel ritorno”.
“Sono sincero: mi aspettavo qualcosa di più dal Barcellona, soprattutto nella ripresa. I blaugrana li ho seguiti per tutta la stagione e in altre occasioni mi hanno impressionato maggiormente. Questa volta, invece, l’Inter è stata capace di arginarli, di chiudere gli spazi, di soffrire quando c’era da soffrire con grandissimo spirito di sacrificio. Voglio fare i complimenti a Inzaghi perché ha capito come affrontare il Barça, lo ha messo in difficoltà e ha dimostrato che può giocare alla pari”.
“Io credo che l’Inter ce la possa fare. Adesso sarà fondamentale recuperare le energie fisiche e psicologiche, e io so bene quante se ne spendono in sfide come questa. E poi, magari, riuscire a rimettere in piedi qualche giocatore che per i nerazzurri è importante, e penso chiaramente a Lautaro e a Dimarco. Ma sul piano del gioco ritengo che l’Inter abbia le carte in regola per mandare in crisi il Barcellona nel ritorno di San Siro. Che cosa dovrà fare l’Inter per sbarcare in finale? Sfruttare gli spazi che il Barcellona concede con regolarità. E puntare moltissimo sui calci da fermo, perché nel gioco aereo i nerazzurri sono nettamente superiori”.