Astori, “c’erano stati due campanelli di allarme”

Emergono nuovi significativi dettagli dalle perizie sulla morte di Davide Astori. A riportarle La Nazione. Gli elettrocardiogrammi effettuati dal capitano viola nel 2016 e nel 2017 al centro di Medicina dello sport del policlinico di Careggi avevano messo in evidenza la presenza di extrasistoli ventricolari nel corso delle prove da sforzo cui il calciatore era stato sottoposto per ottenere il certificato di idoneità sportiva. Secondo il quotidiano fiorentino, si sarebbe trattato di due “campanelli d’allarme” sulle condizioni del cuore del giocatore, degli indizi che la centralina elettrica del cuore non funzionava come avrebbe dovuto. 

L’inchiesta della procura fiorentina sulla scomparsa del giocatore potrebbe quindi arrivare a una svolta nei prossimi giorni, sulle basi dei risultati della perizia condotta dal professor Domenico Corrado dell’Università di Padova.

Articoli correlati