
Aveva 61 anni, partecipò a due Mondiali e vinse la Coppa d’Africa del 1994
Il calcio africano è in lutto per Peter Rufai, l’iconico portiere della nazionale nigeriana, deceduto a 61 anni nella sua abitazione di Lagos. Secondo fonti vicine alla famiglia, Rufai ha subito un attacco cardiaco mentre si trovava a riposo in casa.
Rufai, conosciuto come “Dodo Mayana”, è stato una delle figure più emblematiche del calcio nigeriano. Ha difeso la porta delle Super Aquile per oltre un decennio, partecipando a due Mondiali (Stati Uniti 1994 e Francia 1998) e risultando decisivo nella storica conquista della Coppa d’Africa nel 1994.
A livello di club, Rufai è stato protagonista di una lunga carriera in Europa, militando in squadre di Belgio (Lokeren e Beveren), Olanda (Go Ahead Eagles), Portogallo (Farense e Gil Vicente) e Spagna, dove ha difeso la porta del Deportivo La Coruña (1997-1999) e dell’Hércules Alicante (1999). Ha appeso i guanti al chiodo termine della sua esperienza con il Gil Vicente nel 2000.
La Federazione Nigeriana di Calcio ha diffuso un comunicato per esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa del celebre portiere:
“Peter Rufai non è stato solo uno sportivo straordinario, ma anche un leader e un simbolo di impegno per il nostro Paese. Il suo lascito resterà nella storia del calcio nigeriano”.