Addio a Ido Sgrazzutti, giocò con Palermo e Udinese

Articolo di Aldo Seghedoni

Terminata la carriera agonistica, scelse una vita semplice e lontana dalla ribalta, lavorando come postino e restando profondamente legato al suo territorio.

Il calcio italiano saluta con commozione Ido Sgrazzutti. L’ex difensore simbolo dell’Udinese e del Palermo, nato nel 1947 a Flumignano di Talmassons, è morto oggi a Udine all’età di 78 anni, lasciando un’eredità importante nel panorama calcistico regionale e nazionale.

Con la maglia bianconera Sgrazzutti ha collezionato 173 presenze, affermandosi come elemento chiave della squadra negli anni della Serie C tra il 1966 e il 1968 e poi nuovamente dal 1973 al 1976, periodo in cui ricoprì anche il ruolo di capitano.

Tra le due esperienze a Udine arrivò il momento più significativo della sua carriera: nel 1968 il trasferimento al Palermo. In rosanero fu protagonista di una fase storica per il club siciliano, disputando campionati di Serie A e Serie B e dando un contributo concreto alla promozione nella massima categoria all’inizio degli anni Settanta.

Un ricordo affettuoso arriva anche da Pozzuolo del Friuli, dove Sgrazzutti concluse il percorso da calciatore e continuò come allenatore dei giovani, dedicandosi alla loro crescita sportiva e umana.

Terminata la carriera agonistica, Ido scelse una vita semplice e lontana dalla ribalta, lavorando come postino e restando profondamente legato al suo territorio. Una scelta che rispecchiava pienamente il suo modo di essere: discreto, misurato e genuino.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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