Trento vince a fatica. Cade Cantù

Sono i due posticipi tra Vanoli Cremona e Acqua Vitasnella Cantù e tra Obiettivo Lavoro Bologna e Dolomiti Energia Trentino a chiudere il 26esimo turno della Serie A Beko che ha visto l’EA7 Emporio Armani Milano cadere a Capo d’Orlando contro una indomita Orlandina.
 
La sfida del Pala Radi di Cremona si apre nel segno dei lunghi: pronti via ed è Fesenko a rompere l’impasse, mentre dall’altra parte è Marco Cusin a sbloccare i padroni di casa. Abass ed un altro canestro del centrone ucraino lanciano il primo tentativo di fuga ospite, ma Cremona, a differenza di quanto accaduto in occasione delle ultime uscite, è concentrata fin dalla palla a due e mette addirittura il naso avanti con la bomba di Washington (12-10). L’equilibrio sul parquet è totale e la prima frazione si chiude sul 21 pari con i liberi di JaJuan Johnson.
 
Mian, Starks e Gaspardo non mancano un colpo dai 6,75 m e con un clamoroso 7/13 dall’arco dei 3 punti i padroni di casa mettono la freccia e si portano sul 32-23 che frena l’entusiasmo canturino. Il fallo tecnico fischiato a Fesenko (quarto per l’ucraino) fa letteralmente infuriare Bazarevich e consente ai padroni di casa di andare all’intervallo lungo in doppia cifra di vantaggio (41-30). 
 
Alla ripresa delle ostilità entrambe le squadre si affidano al tiro da 3 punti: alla bomba di Lorbek replica subito però quella di Dragovic che consente alla Vanoli di mantenere il proprio vantaggio. Sotto i colpi di un Dragovic, letteralmente scatenato, e complice la rottura prolungata del proprio attacco, l’Acqua Vitasnella precipita sul -15 (51-36) che fa esplodere di gioia il Pala Radi. Ignerski e Ukic, però, non si danno per vinti e con i loro canestri propiziano un contro parziale di 2-13 che permette agli ospiti di affacciarsi agli ultimi 10 minuti di gioco sul 53-49.
 
Per Cremona è blackout totale: il parziale ospite si allunga sul rocambolesco 2-22 e, con le bombe di Heslip e Ignerski, i brianzoli volano sul 53-58 che costringe Pancotto al time out. Sono McGee e Washington a suonare la carica per la Vanoli: Cantù non trova più la via del canestro mentre i padroni di casa prima impattano a quota 65 e poi mettono addirittura la freccia.
 
La sfida si decide però solo negli ultimi 8 secondi: la penetrazione di McGee porta avanti la Vanoli a poco più di 2 secondi dalla sirena finale ma la clamorosa disattenzione della difesa biancoblù consente a Ignerki di trovare il canestro dell’overtime con un 1 secondo rimasto sulla sirena finale.
 
Nei 5 minuti supplementari la comprensibile stanchezza non toglie niente allo spettacolo e con continui sorpassi e controsorpassi si arriva ad un altro finale in volata:Dragovic fa 79-77 Cremona ma dall’altra parte una perla di Ignerski forza un altro incredibile overtime. Al termine del secondo supplementare è la Vanoli a fare festa che grazie ai canestri di McGee, Dragovic e Turner chiude i conti sul95-85 finale. 
 
Nell’altro posticipo la Dolomiti Energia Trentino scaccia la crisi in campionato ed alla Unipol Arena di Bologna piega la Obiettivo Lavoro al termine di un match equilibrato e deciso solo negli ultimi minuti (68-75). Dopo una buona partenza dei padroni di casa che scappano subito sul 8-4, gli uomini di Buscaglia piazzano un break di 0-11 che lancia la prima fuga bianconera.
 
Trento non si volta più indietro e con Lockett e Wright chiude la prima frazione sul 15-24. Collins e Vitali approfittano delle tante palle perse degli ospiti per ridurre il gap, ma Trento resta a galla grazie alle pazzesche percentuali dal campo (19/32 dal campo e 6/8 da 3 punti).
 
Dexter Pittman realizza l’ennesima doppia doppia della propria stagione e, complice la comprensibile stanchezza, Trento scivola sul -3 dopo la bomba di Collins. La replica spetta però a Peppe Poeta che risponde con la tripla della riscossa che fa pari e patta a quota 65 e lancia il finale sprint dell’Aquila. La formazione di coach Buscaglia sale così a quota 26 punti in classifica. 
 
In collaborazione con basketissimo.com
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