Sergio Scariolo, arriva la ‘strana’ ammissione sul primo tempo

Virtus Segafredo Bologna – Umana Reyer Venezia 82-68 (20-22; 34-36; 55-48)

Nel terzo quarto di finale della Final Eight di Coppa Italia, in programma al Pala Alpitour di Torino, la Virtus Bologna ha piegato la resistenza della Reyer Venezia imponendosi 82-68 in un match che ha visto i felsinei protagonisti di un gran secondo tempo, dopp un intervallo che aveva visto le squadre andare al riposo sul 36-34 per i veneti.

In conferenza stampa il coach delle ‘Vu Nere’ Sergio Scariolo si è mostrato molto soddisfatto dell’affermazione, che consnte ai suoi di staccare il pass per le semifinali. “Sono molto contento di aver passato il quarto di finale. Ci preoccupava molto, e si è visto. Nel primo tempo c’era nervosismo e tensione, invece loro molto bene. Nell’intervallo abbiamo cercato di calmarci un pochino, e con tranquillità siamo stati più rilassati in attacco e più fisici in difesa. Abbiamo iniziato il terzo quarto con un piglio da squadra di Eurolega, scavando il break che poi siamo riusciti a mantenere”, ha esordito. “La chiave è stata la difesa, anche se ovviamente siamo contenti di vedere Toko attaccare il ferro, Milos fare i suoi assist, Beli mettere i suoi tiri, Hackett gestire la squadra. Sono contento anche di come Jaiteh è sceso in campo nel secondo tempo dopo le difficoltà del primo, ha difeso bene su Watt. Abbiamo ruotato a 12 mettendo in competizione tutti i giocatori, non ci sono scuse per non farsi trovare pronti: tutti sono entrati in campo in Coppa Italia. Ora archiviamo e recuperiamo, e non sarà facile perché molti giocatori hanno anzianità e fatica, l’Eurolega logora. Devono venire fuori orgoglio, competitività e classe. Speriamo di farlo tra due giorni”, ha continuato.

“Aver chiuso il primo tempo sotto solo di due punti effettivamente è servito. Io speravo di finire sotto, ma di poco. In modo che si capisse che loro il primo tempo l’avevano giocato meglio, ma senza break importanti. Però sono contento di come la squadra è tornata in campo, con buona difesa e senza isterismi. E con un buon contributo da parte di molti giocatori. La sconfitta di Milano? A me non ha sorpreso, ho visto tante coppe in tanti posti diversi, vincere in partita secca è sempre difficile. E chi ha condizione psicologica contro squadre più titolate gioca meglio e senza pressione. In un certo modo è capitato anche a noi oggi nel primo tempo. Ovviamente in una squadra come la nostra devi saper convivere con la pressione, altrimenti vai a giocare in squadre di tipo diverso”, ha concluso il coach.

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