Reyer Venezia, Neven Spahija chiama a raccolta i tifosi per superare il momento negativo

Articolo di Francesco Lucivero

Gli orogranata devono battere il Bahcesehir College Istanbul se vogliono ambire alla qualificazione alla prossima fase di Eurocup.

Reduce da due sconfitte consecutive in ambito europeo, ma anche da due ko di fila in Eurocup, la Reyer Venezia vuole rialzare la testa nella gara di mercoledì sera contro il Bahcesehir, club del campionato turco, per non perdere il treno della qualificazione alla fase successiva. Il coach orogranata, Neven Spahija, spera anche nel fattore campo per invertire la tendenza dell’ultimo periodo.

“Dopo la partita di Trento, dove il nostro sforzo non è stato sufficiente, abbiamo dato un messaggio chiaro alla squadra: bisogna sempre giocare al massimo, a prescindere dal risultato finale – ha detto Spahija -. Questa mentalità deve essere parte del nostro DNA. Affrontiamo una delle migliori formazioni dell’EuroCup: giocano una pallacanestro di alto livello e all’andata ci hanno battuto nettamente.”.

“Insieme ai nostri tifosi vogliamo offrire una prestazione migliore e tornare alla vittoria – ha aggiunto Spahija, appellandosi anche al sostegno del pubblico orogranata per la gara in programma al Taliercio alle 20 di mercoledì -. Loro vantano un attacco straordinario: per vincere dovremo essere bravi a limitare le loro numerose opzioni offensive”.

In sede di presentazione della partita ha parlato anchel’ala Carl Wheatle: “Conosciamo l’importanza di questa gara – ha detto -: giochiamo in casa e vogliamo tornare a esprimere il nostro basket per tutti i 40 minuti, riscattando le ultime due sconfitte. Affrontiamo una delle squadre più forti dell’EuroCup, quindi servirà una prestazione completa e il contributo di tutti per vincere”.

“Dovremo essere bravi a togliere i loro punti di forza: hanno tanti punti nelle mani delle guardie e possono contare su un lungo come Williams che sta disputando un grande campionato. Ultimamente stiamo concedendo troppi rimbalzi offensivi: dobbiamo controllare i tabelloni, perché questo ci permette di imporre il nostro ritmo. La chiave sarà una grande prova difensiva” ha concluso il britannico.

Nato nel 1986, giornalista pubblicista e speaker radiofonico appassionato di comunicazione sportiva e culturale. Nell'ambito di collaborazioni con importanti editori italiani, oltre che di uffici stampa, realizza articoli, interviste e contenuti per web, radio, televisione e social media.

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